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  • Sabato 4 maggio 2013

Israele ha bombardato la Siria

Secondo fonti americane sarebbe successo ieri, violando lo spazio aereo del Libano: è la seconda volta che accade quest'anno

Diverse fonti anonime del governo americano hanno confermato che nella notte tra giovedì e venerdì aerei da guerra israeliani hanno bombardato alcuni obbiettivi in territorio siriano. Non è ancora chiaro quale fosse l’obbiettivo principale, ma ci sono diverse ipotesi che in qualche modo fosse legato al contrabbando di armi convenzionali o chimiche dalla Siria al movimento terrorista di Hezbollah, in Libano.

Il governo israeliano non ha commentato l’episodio, ma diverse fonti nel paese hanno dichiarato che Israele è determinata a «fare di tutto» per impedire che le armi chimiche della Siria arrivino in mano ai terroristi. Una di queste fonti ha dichiarato a CNN che Israele «lo ha già fatto e lo rifarà se sarà necessario».

All’inizio di questa settimana il ministro della difesa israeliano, Moshe Yaalon, ha confermato un attacco aereo in Siria avvenuto alla fine di gennaio. Allora l’esercito siriano accusò Israele di aver bombardato un centro di ricerca, mentre altre fonti parlarono di un attacco a un convoglio di armi. Fino a pochi giorni fa il governo israeliano non aveva mai confermato o smentito l’attacco, avvenuto a nord di Damasco. Yalon ha anche affermato che il trasferimento di armi sofisticate e moderne a gruppi terroristici come Hezbollah dalla Siria è per Israele «una linea rossa».

Le fonti americane che hanno riferito dell’attacco di ieri ritengono che lo spazio aereo siriano non sia stato violato e che l’attacco sia partito dai cieli sopra il Libano. L’esercito libanese ha riportato almeno 16 violazioni del suo spazio aereo nei giorni dell’attacco – il Libano confina a sud con Israele e a est con la Siria.