Il Rijksmuseum, nuovo

Le foto e la storia del restauro del museo più importante d'Olanda, quello della "Ronda di notte" di Rembrandt, che ha riaperto ieri

La regina Beatrice d’Olanda ha celebrato ieri la riapertura del Rijksmuseum d’Olanda, una delle più famose collezioni d’arte al mondo che contiene, tra gli altri, la “Ronda di notte” di Rembrandt, la “Lattaia” di Jan Vermeer e “Il bevitore” di Frans Hals. È stata una delle ultime cerimonie ufficiali della regina, che abdicherà a fine mese. I lavori di restauro e rinnovamento del museo sono durati dieci anni e sono costati circa 375 milioni di euro.

Il museo non è mai rimasto completamente chiuso. La cosiddetta “ala di Filippo” è rimasta aperta esponendo opere del XVII secolo – “l’età dell’oro” dell’arte olandese – tra cui la “Ronda di notte”, uno tra i dipinti più importanti di tutto il museo. Prima della riapertura, la “Ronda di notte” è stata ricollocata al centro dell’edificio, nello spazio che occupava quando il museo venne aperto per la prima volta nel 1885. «Tutta la mostra è stata disegnata intorno a questo capolavoro», ha detto il direttore del museo, Wim Pijbes.

«Tranne la Ronda – ha detto Pijbes – tutto è cambiato». Circa 8 mila opere d’arte sono state esposte con un criterio cronologico: alcuni oggetti di un’epoca – tra cui un aereo da guerra del 1917 – accanto ai dipinti e le statue creati nello stesso periodo. Gli interni delle gallerie sono stati spogliati di tutti gli elementi che potevano «distrarre». Sono state rimosse le pesanti tende di broccato, i monitor, gli schermi e le vetrine opache. Le mura colorate sono state dipinte con un grigio chiaro «minimalista» mentre la vecchia illuminazione è stata sostituita da una a tecnologia LED.

Il museo avrebbe dovuto riaprire nel 2008, un’apertura rimandata a causa di diversi ritardi nei lavori – tra cui il ritrovamento di amianto in alcune parti della struttura. Nonostante alcuni tagli al budget, il museo resterà aperto 365 giorni l’anno dalle 9 alle 17. Il direttore ha dichiarato che, grazie al restauro, si attende un raddoppio del numero dei visitatori.