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  • Lunedì 11 febbraio 2013

Le lasagne contaminate in Francia

La storia degli alimenti contaminati con carne di cavallo si allarga: alcuni prodotti sono stati ritirati da 7 catene di supermercati francesi, e sembra non sia finita qui

A picture shows the front of a Findus 320g beef lasagne frozen readymeal box taken near Sunderland on February 8, 2013. Tests confirming beef lasagne sold under the Findus brand contained up to 100 percent horsemeat sparked a wider food scare in Britain on February 8 with authorities ordering urgent tests on all beef products on sale. Findus tested 18 of its beef lasagne products manufactured by French supplier Comigel and found 11 meals containing between 60 percent and 100 percent horsemeat, the FSA said. AFP PHOTO / ANDREW YATES (Photo credit should read ANDREW YATES/AFP/Getty Images)
A picture shows the front of a Findus 320g beef lasagne frozen readymeal box taken near Sunderland on February 8, 2013. Tests confirming beef lasagne sold under the Findus brand contained up to 100 percent horsemeat sparked a wider food scare in Britain on February 8 with authorities ordering urgent tests on all beef products on sale. Findus tested 18 of its beef lasagne products manufactured by French supplier Comigel and found 11 meals containing between 60 percent and 100 percent horsemeat, the FSA said. AFP PHOTO / ANDREW YATES (Photo credit should read ANDREW YATES/AFP/Getty Images)

Sette catene di supermercati francesi (Auchan, Casino, Carrefour, Cora, Monoprix, Gran Jury e Picard) hanno ritirato dalla vendita confezioni di lasagne surgelate, dopo che si è scoperto che benché dichiarassero di contenere solo carne di manzo, erano state contaminate con carne di cavallo. Le aziende produttrici coinvolte sono la Findus (svedese) e la Comigel (francese). La carne contaminata potrebbe essere già arrivata, oltre che in Francia, nei supermercati di altri dieci paesi dell’Unione Europea.

Il gruppo svedese Findus ha già annunciato di volere presentare una denuncia contro ignoti, sostenendo tramite il direttore della sua filiale francese, Matthieu Lambeaux, di “essere stato truffato”. “Pensavamo di avere del manzo francese certificato nei nostri prodotti. Ma in realtà eravamo riforniti con carne romena”.

Il percorso che la carne contaminata avrebbe fatto per arrivare ai banchi dei supermercati francesi è abbastanza intricato e passa attraverso svariati paesi. Secondo le prime indagini della polizia francese, l’azienda francese Puujol, fornitrice della Comigel, avrebbe comprato la carne congelata da un commerciante cipriota, che l’avrebbe a sua volta ricevuta da un’azienda olandese, che l’avrebbe acquistata da due mattatoi romeni. Anche l’azienda francese fornitrice di carne alla Findus, la Spanghero, si rifornisce da un rivenditore romeno, e ha affermato che se verrà confermata la contaminazione di carne di cavallo ne chiederà conto al suo rivenditore.

Il presidente dell’associazione dei produttori dell’alimentare romeni, Sorin Minea, ha risposto però alle accuse francesi sostenendo che non è possibile non distinguere la carne di cavallo da quella di manzo: “L’importatore sapeva che non era manzo, perché il cavallo ha un sapore, un colore e una consistenza particolari”. Secondo Minea, la Spanghero era a conoscenza della fornitura della carne di cavallo e quindi i fornitori romeni non avrebbero alcuna responsabilità nella vicenda. Secondo la Findus britannica, comunque, la contaminazione delle lasagne di carne bovina con carne di cavallo non è accidentale.

Un caso simile si era verificato già a metà gennaio, quando quattro grandi catene di supermercati britanniche ritirarono un certo numero di prodotti dopo che erano state trovate tracce di carne di cavallo e di maiale negli hamburger congelati venduti in Irlanda e nel Regno Unito. In quell’occasione il ministro dell’Agricoltura irlandese, Simon Coveney, aveva detto che la contaminazione era da imputare a un additivo importato confezionato con carne di cavallo, che sarebbe stato falsamente etichettato o sfuggito ai controlli. A seguito del ritiro dei prodotti dai supermercati francesi, il ministro britannico dell’Ambiente, Owen William Paterson, ha detto che il caso coinvolge una rete criminale internazionale. Secondo alcune ipotesi la carne di cavallo trovata nei prodotti congelati sequestrati potrebbe contenere una droga conosciuta come fenibutazone, una sostanza antidolorifica e antinfiammatoria per i cavalli da corsa, ma illegale da somministrare ad animali destinati al consumo alimentare degli uomini.

In Gran Bretagna l’agenzia responsabile per la sicurezza del cibo, la Food Standards Agency (FSA), ha ordinato dei test di verifica della carne contenuta in alcuni prodotti per verificarne l’origine e la tipologia. Entro venerdì 15 febbraio ci saranno i primi risultati. Nel frattempo i rappresentanti dei rivenditori e fornitori di carne si sono riuniti questo fine settimana e si sono accordati per permettere dei test più frequenti e più rigidi sulla carne del paese destinata alla vendita, i cui risultati saranno poi pubblicati con cadenza trimestrale dalla FSA. Anche in Francia si terrà a breve un incontro tra i rappresentanti del settore sul modello britannico: il ministro delegato francese all’Economia sociale e solidale, Benoit Hamon, ha annunciato che lunedì sera si incontrerà con le parti interessate dell’industria della carne, per cercare di fare il punto su quanto successo e cercare di trarne delle lezioni per la regolamentazione futura.

foto: ANDREW YATES/AFP/Getty Images