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  • Mercoledì 16 gennaio 2013

Gli hamburger contaminati in Irlanda

Tracce di carne di cavallo e di maiale, anche piuttosto consistenti, sono state trovate nei prodotti di quattro grandi catene di supermercati

SAN FRANCISCO - JUNE 24: Carlos Vasquez monitors ground beef as it passes through a machine that makes hamburger patties at a meat packing and distribution facility June 24, 2008 in San Francisco, California. Livestock owners are experiencing a sharp increase in the price of corn-based animal feed as corn and soybean prices skyrocket due to an estimated 2 million acres of crop damage from the recent midwest flooding and the continually rising fuel costs. Due to the increase in feed costs, consumers which will get hit in the wallet as prices of meat, dairy and eggs are expected to increase sharply. (Photo by Justin Sullivan/Getty Images)
SAN FRANCISCO - JUNE 24: Carlos Vasquez monitors ground beef as it passes through a machine that makes hamburger patties at a meat packing and distribution facility June 24, 2008 in San Francisco, California. Livestock owners are experiencing a sharp increase in the price of corn-based animal feed as corn and soybean prices skyrocket due to an estimated 2 million acres of crop damage from the recent midwest flooding and the continually rising fuel costs. Due to the increase in feed costs, consumers which will get hit in the wallet as prices of meat, dairy and eggs are expected to increase sharply. (Photo by Justin Sullivan/Getty Images)

Quattro grandi catene di supermercati che operano nel Regno Unito stanno ritirando un certo numero di prodotti dopo che sono state trovate tracce di carne di cavallo e di maiale negli hamburger congelati venduti in Irlanda e nel Regno Unito. Le catene di supermercati interessate sono Aldi, Iceland, Lidl e Tesco. In nove su dieci campioni di hamburger analizzati provenienti dai quattro rivenditori sono state trovate tracce di carne di cavallo in porzioni molto basse degli hamburger, grazie ad alcuni test del DNA. Tuttavia in un campione della catena Tesco la carne di cavallo rappresentava il 29 per cento dell’hamburger. I rivenditori hanno annunciato di aver ritirato dal mercato tutti i lotti di carne contaminata.

L’Autorità per la sicurezza alimentare dell’Irlanda (Food Safety Authority of Ireland, FSAI) ha dichiarato che gli hamburger sono stati prodotti da due impianti in Irlanda, Liffey Meats e Silvercrest Foods, e uno nel Regno Unito, Dalepak Hambleton. L’amministratore delegato della FSAI ha rassicurato i consumatori, dichiarando che i prodotti bovini identificati come contenenti carne di cavallo o di maiale non presentano alcun rischio per la sicurezza alimentare. Tuttavia mangiare carne di cavallo non fa parte della cultura irlandese così come la presenza di tracce di carne di maiale potrebbe essere un problema per alcuni gruppi religiosi.

Mentre la presenza di DNA suino può essere motivata col fatto che spesso che la carne di diversi animali viene trattata nello stesso impianto, non si può dire lo stesso per spiegare la presenza di carne di cavallo in prodotti provenienti da impianti che non utilizzano carne equina nel loro processo di produzione. Secondo il ministro dell’Agricoltura irlandese, Simon Coveney, la contaminazione sarebbe da imputare a un additivo importato, usato per produrre gli hamburger e falsamente etichettato o sfuggito ai controlli, che sembrerebbe essere stato confezionato con carne di cavallo. Le esportazioni di carne rappresentano una delle attività produttive più importanti in Irlanda e la scoperta potrebbe avere un effetto dannoso sul settore agricolo.

foto: Justin Sullivan/Getty Images