È finita l’assemblea dei soci di MPS

Dopo sette ore, e ha approvato un aumento di capitale di 6,5 miliardi per poter ricorrere ai "Monti bond", cioè il prestito dallo Stato

Oggi, poco prima delle 16.30, si è conclusa a Siena l’assemblea dei soci della banca Monte dei Paschi, che si trova al centro di un nuovo scandalo dopo che sono emersi alcuni documenti secondo cui la banca, nel 2009, avrebbe effettuato operazioni poco trasparenti per migliorare i suoi bilanci. Per la vicenda, l’allora capo della banca Giuseppe Mussari si è dimesso martedì 22 gennaio da presidente dell’Associazione Banche Italiane.

Dopo circa sette ore di riunione in un auditorium che si trova in viale Mazzini, i soci che rappresentano il 52 per cento del capitale della banca hanno approvato una delega al consiglio di amministrazione per aumentare il capitale sociale fino a 6,5 miliardi di euro: l’aumento serve come garanzia per poter ricorrere a 3,9 miliardi dei cosiddetti “Monti bond”, soldi per migliorare la situazione economica che saranno dati dal Tesoro in cambio di obbligazioni. All’assemblea, in cui in mattinata è intervenuto anche Beppe Grillo (per delega di un altro socio) erano presenti l’attuale presidente Alessandro Profumo e il direttore generale Fabrizio Viola. Profumo ha escluso che nella proprietà della banca entreranno nuovi soci.

Federico Ghizzoni, l’amministratore delegato di un’altra delle maggiori banche italiane, UniCredit, ha detto oggi che la situazione è “sotto controllo” e che gli ultimi avvenimenti – che hanno portato ad aumentare subito di 220 milioni le perdite di MPS nel bilancio 2012 – non rischiano di coinvolgere il sistema bancario italiano nel suo complesso. Anche il ministro dell’Economia Vittorio Grilli ha detto che quest’ultimo è “solido”. Intanto, il direttore generale della banca MPS, Fabrizio Viola, ha detto che il Consiglio di amministrazione della banca ha già approvato diverse cessioni di “partecipazioni non strategiche” per “rafforzare il capitale”.

Durante un’intervista con il primo canale radio della RAI, il presidente del Consiglio Mario Monti ha detto che il Partito Democratico “c’entra” nelle ultime vicende di MPS, perché attraverso la Fondazione Monte dei Paschi, controllata dagli enti locali come il Comune di Siena e la Provincia, ha sempre avuto grande influenza nelle decisioni della banca.

Foto: GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images