Un funerale ultraortodosso in Israele
Le belle foto delle celebrazioni per la morte del rabbino Avrohom Yaakov Friedman, leader di una dinastia chassidica, a Bnei Brak
Il primo gennaio è morto nella sua casa a Bnei Brak, a est di Tel Aviv, in Israele, il rabbino Avrohom Yaakov Friedman. Friedman aveva 84 anni ed era il capo della dinastia chassidica di Sadigura: fondata circa 170 anni fa, non è tra le più numerose – ha centinaia di appartenenti in Israele e in Europa – ma ha sempre avuto un ruolo importante tra gli ebrei ultra-ortodossi. Il chassidismo è una corrente dell’ebraismo fondata nel XVIII secolo dal rabbino Baal Shem Tov ed è caratterizzato da misticismo, dalla convinzione della presenza divina in tutte le cose, dall’importanza della gentilezza e della bontà verso il prossimo e da uno spiritualismo gioioso che si esprime nel canto, nella danza e nella preghiera. Il chassidismo non presenta una dottrina unitaria ma è costituito da numerosi gruppi con i propri precetti, usi e tradizioni: i più numerosi e influenti sono una trentina, affiancati da circa un centinaio di gruppi minori. Tutti però condividono preghiere, convinzioni, abbigliamento e canti simili.
La città di Bnei Brak è abitata quasi esclusivamente da haredim, ebrei ultra-ortodossi. Fino agli anni Settanta tra i suoi abitanti c’erano persone appartenenti a diverse correnti dell’ebraismo ma negli ultimi quarant’anni è stata governata esclusivamente da sindaci haredim, che hanno favorito la crescita della popolazione ultra-ortodossa e provocato l’allontanamento degli altri cittadini. Sul Post avevamo già pubblicato un reportage da Bnei Brak su un matrimonio ultra-ortodosso e un altro sui festeggiamenti della festa del Purim.