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  • Mercoledì 2 gennaio 2013

Il video del bombardamento di mercoledì a Damasco

Le forze del regime hanno colpito una stazione di servizio affollata, dicono gli attivisti dell'opposizione, ci sono almeno 30 morti

Almeno 30 civili sono morti oggi a Damasco, uccisi da un bombardamento dell’esercito siriano su una stazione di servizio in un quartiere in mano ai ribelli che ormai da quasi due anni combattono contro il regime di Bashar al-Assad. Lo riportano tutte le principali agenzie di stampa internazionali, citando testimoni e attivisti dell’opposizione siriana. Associated Press ha diffuso un video girato poco dopo il bombardamento (occhio: contiene immagini forti).

Il video è stato girato da testimoni sul posto e non è stato verificato da fonti indipendenti. L’agenzia Reuters ha raccolto le parole di Abu Saeed, un attivista che è arrivato a Muleiha, il quartiere bombardato, circa un’ora dopo l’attacco. Saeed ha detto di aver visto «almeno trenta corpi, carbonizzati o smembrati». Un altro attivista, Abu Fouad, ha detto che il bombardamento è iniziato durante una consegna di carburante, quando la stazione di servizio era piena di persone.

Muleiha è un quartiere di Damasco a maggioranza sunnita ed è uno dei principali avamposti dai ribelli nella capitale. Le forze governative controllano ancora il centro della capitale ma negli ultimi mesi la loro capacità di contenere gli attacchi si è deteriorata, mentre i ribelli sembrano aver guadagnato forza militare e sostegno internazionale. Il 26 dicembre il capo della polizia militare siriana, il generale Absulaziz al-Shalal, ha annunciato in un video di aver lasciato l’esercito e ha dichiarato la sua intenzione di unirsi ai ribelli che combattono contro il regime del presidente Bashar al-Assad.