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  • Sabato 1 dicembre 2012

Conservare il pane per due mesi

Una società americana ha scoperto una tecnica che uccide le spore che creano la muffa, con un particolare forno a microonde

An apprentice removes bread from the oven at the National Bakery and Pastry Institute (INBP – Institut National de Boulangerie et de Patisserie) on November 20, 2012 in the northwestern city of Rouen. AFP PHOTO/CHARLY TRIBALLEAU (Photo credit should read CHARLY TRIBALLEAU/AFP/Getty Images)

An apprentice removes bread from the oven at the National Bakery and Pastry Institute (INBP – Institut National de Boulangerie et de Patisserie) on November 20, 2012 in the northwestern city of Rouen. AFP PHOTO/CHARLY TRIBALLEAU (Photo credit should read CHARLY TRIBALLEAU/AFP/Getty Images)

Una ricerca della società statunitense Microzap ha scoperto una nuova tecnica che permette di conservare il pane per almeno sessanta giorni. Il pane è stato trattato in un particolare tipo di microonde in grado di uccidere le spore della muffa, che di solito si forma dopo dieci giorni. Il grande apparecchio metallico era stato costruito inizialmente per uccidere i batteri, come per esempio lo Stafilococco aureo o la salmonella.

BBC scrive che questa scoperta potrebbe ridurre significativamente la quantità di pane sprecata nel Regno Unito, che  rappresenta il 32 per cento di quella che viene acquistata. E proprio questo sarebbe stato lo scopo della ricerca della Microzap, ha spiegato Don Stull, l’amministratore delegato. La muffa rappresenta infatti il principale problema nella conservazione del pane: di solito il pane viene venduto avvolto nella plastica e l’acqua che evapora dall’interno rimane intrappolata, rendendo così la superficie umida. Questo favorisce lo sviluppo del Rhizopus stolonifer, il fungo che forma la muffa.

La macchina costruita dalla Microzap, che uccide le spore della muffa in dieci secondi, utilizza la stessa tecnologia di base dei microonde che si trovano comunemente nelle cucine domestiche, con alcune importanti differenze: cambia per esempio il modo in cui vengono propagate le frequenze delle microonde, attraverso l’uso di un radiatore, che permette di ottenere un livello omogeneo di temperatura, a differenza dei microonde commerciali che quando sono accesi hanno punti più caldi e punti più freddi al proprio interno, ha spiegato Don Stull.

La possibilità di conservare il pane così a lungo potrebbe avere anche altri effetti: i produttori di pane aggiungono una serie di conservanti per cercare di combattere la muffa, a cui si aggiungono altre sostanze chimiche per coprire il sapore dei conservanti stessi. Con la tecnologia messa a punto con questo tipo di microonde, invece, si potrebbe fare a meno di tutti questi additivi. Oltre che per il pane, questo tipo di microonde può essere utilizzato anche per la conservazione di una serie di alimenti, tra cui il tacchino fresco (per combattere il formarsi della salmonella) e diversi tipi di frutta e verdura: la tecnica del microonde fino adesso ha fallito soltanto in un caso, con i meloni.

Foto: CHARLY TRIBALLEAU/AFP/Getty Images