Perché in Bielorussia tutti usano Opera?

È l'unico paese in Europa in cui il browser norvegese stravince sulla concorrenza: c'entra il comunismo e il mercato degli smartphone

Opera fu creato in Norvegia nel 1996 ed è stato uno dei primi internet browser a fare concorrenza a Internet Explorer. Oggi non è molto utilizzato dal grande pubblico perché non può contare sull’integrazione con un servizio mail e web storage come fa Chrome con Google, non può essere modificato con centinaia di applicazioni come Firefox e non viene distribuito con ogni copia del più diffuso sistema operativo al mondo, come Internet Explorer. Eppure Opera è il browser più utilizzato in Bielorussia. Sull’Atlantic, Tim Fernholz spiega quello che sembra essere un piccolo mistero tecnologico.

La distribuzione degli internet browser in Europa

Il motivo fondamentale del successo di Opera in Bielorussia risiede nel fatto che la Bielorussia è l’ultima dittatura d’Europa ed è un paese con un’economia in larga parte simile ad una economia comunista. Nel paese l’accesso ad internet è garantito da un’unica compagnia di proprietà statale che offriva, e in qualche misura offre tutt’ora, un servizio di accesso ad internet molto scadente e molto costoso.

Fino a un paio di anni fa, tutte le connessioni ad internet, oltre ad essere estremamente lente, non permettevano un accesso alla rete illimitato. Come accade anche oggi nel resto d’Europa per la navigazione con gli smartphone, era possibile navigare soltanto fino al raggiungimento di una quantità limitata di dati. In questa situazione, Opera era il browser ideale, perché le sue impostazioni permettono di eliminare le immagini e gli altri extra più “pesanti”. Grazie a queste impostazioni, usando Opera era possibile navigare senza visualizzare immagini, pubblicità e filmati, che altrimenti sarebbero stati caricati automaticamente sacrificando megabytes preziosi.

Ma non sono state solo le modalità della navigazione domestica a incentivare l’uso di Opera. In Bielorussia, fino a qualche anno fa, era vietata l’importazione di smartphone di ultima generazione – quelli che supportano Chrome e Firefox, ad esempio. Opera è uno dei pochissimi browser che funzionano anche sui modelli di telefoni cellulari più vecchi. Usando Opera e il più vecchio dei telefonini è comunque possibile navigare su internet e, grazie ancora ai suoi complessi algoritmi per comprimere il traffico, è possibile farlo senza impiegare tutta la ridotta banda a disposizione dei bielorussi.

Gli sviluppatori di Opera hanno cercato di incoraggiare questa tendenza. La società ha fatto molta pubblicità sui social media e ha sponsorizzato diversi corsi di programmazione ed eventi sulle ultime novità in fatto di web design. Nell’ultimo anno, però, la concorrenza si è fatta più agguerrita ed ora Chrome ha recuperato quasi tutta la distanza in fatto di ottimizzazione del traffico. Inoltre il costo delle connessioni ad internet nel paese si è abbassato notevolmente. Il vantaggio di Opera è diminuito e la competizione è aumentata, ma il web browser norvegese parte comunque con un grosso vantaggio sui suoi concorrenti.

 Foto: AP Photo/Ted S. Warren