(FILES) This file picture taken on July 22, 2001 at a school in Genoa during a Group of Eight summit shows a note reading "Don't Clean Up The Blood" hanging in the headquarters of the umbrella anti-globalisation protest movement, the Genoa Social Forum (GSF) after an overnight police raid in Genoa. Genoa's tribunal condemned on November 13, 2008 13 Italian policemen for a total of 35 years and seven months of jail for the violence which took place at the Diaz school which was used as a dormitory by anti-globalists activists during the summit. 16 other policemen, including the three in charge of the security of the summit were acquitted. AFP PHOTO/FILES/GERARD JULIEN (Photo credit should read GERARD JULIEN/AFP/Getty Images)

«Troppo tardi e troppo poco»

La sentenza sulla scuola Diaz "non basta", scrive Concita De Gregorio su Repubblica

Su Repubblica di oggi Concita de Gregorio spiega perché la sentenza con cui sono stati condannati tutti i 25 agenti e funzionari di polizia processati per le violenze della scuola Diaz al G8 di Genova, è insufficiente a rimediare a quello scandalo.  Principalmente perché arriva undici anni dopo i fatti e perché non condanna i mandanti della “macelleria messicana”.

Troppo tardi e troppo poco. È per queste due ragioni che non si riesce a sentirsi davvero al sicuro, al riparo di una solida e limpida democrazia. È per questo che la sentenza della Cassazione sulla Diaz genera sollievo, sì, perché una pagina di verità è stata scritta e certo assai peggio sarebbe stata un’assoluzione generale. Ma non basta, non riesce a ripristinare quella forse ingenua ma formidabile e condivisa sensazione di libera cittadinanza, di fiducia nel rispetto delle regole fondamentali, di possibilità di esprimersi e di manifestare consenso o dissenso che c’era prima. Prima di Genova, perché come le torri gemelle hanno segnato uno spartiacque per il mondo intero, il G8 ha scandito, in Europa, un prima e un dopo. Oggi la tenacia del sostituto procuratore Pietro Gaeta restituisce agli italiani una stilla di giustizia, ed è un’ottima notizia che qualcosa sia cambiato nel Paese e si possa ricominciare a farlo.

 (leggi per intero sul blog di Triskel182)

(foto GERARD JULIEN/AFP/Getty Images)

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