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  • Sabato 7 luglio 2012

Le alluvioni in Russia

Almeno 134 persone sono morte questa notte sulle rive russe del Mar Nero a causa delle piogge improvvise

Un ponte distrutto dalla piena a Gelendzhik (AP Photo/Ignat Kozlov)
Un ponte distrutto dalla piena a Gelendzhik (AP Photo/Ignat Kozlov)

Una serie di alluvioni ha colpito la regione di Krasnodar, nella Russia meridionale sulle rive del Mar Nero, causando almeno 134 morti e togliendo alle loro case oltre mille persone, stando alle ultime notizie della rete Russia Today. Le forti piogge sono arrivate dopo mezzanotte, pare molto all’improvviso. In poche ore sulla regione sono caduti 28 centimetri di pioggia, la quantità media che cade in due mesi. Il portavoce della polizia della regione ha raccontato che “la piena dei fiumi è stata molto forte. Anche i semafori sono stati strappati via”. Per l’amministrazione regionale almeno 13 mila persone sono state coinvolte dalle piene. Le spedizioni di petrolio dalla sponda russa sono interrotte, anche se il responsabile degli oleodotti ha dichiarato che non ci sono stati danni diretti alle strutture.

Secondo le autorità erano più di settant’anni che non si assisteva a un fenomeno simile. Alcuni testimoni parlano di un’onda alta sette metri che avrebbe colpito la città di Krymsk nel pieno della notte. Secondo alcuni abitanti l’arrivo di una tale massa d’acqua non sarebbe di origine naturale e accusano qualcuno di aver aperto le dighe artificiali a monte della città. Krymsk è la città al momento più colpita. Nel suo distretto sono stati trovati, fino ad ora, 88 corpi. L’acqua ha cominciato da poco a ritirarsi e molte aree sono ancora difficili da raggiungere per i soccorsi.

(fonte foto)