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  • Venerdì 6 luglio 2012

La FIFA autorizza l’uso della tecnologia sui “gol fantasma”

I campionati di calcio potranno introdurre da subito i nuovi sistemi, se vorranno; di certo li vedremo all'opera nei tornei organizzati direttamente dalla FIFA

Juventus goalkeeper Gianluigi Buffon saves on AC Milan's Sulley Muntari during a Serie A soccer match between AC Milan and Juventus, at the San Siro stadium in Milan, Italy, Saturday, Feb.25, 2012. (AP Photo/Luca Bruno)
Juventus goalkeeper Gianluigi Buffon saves on AC Milan's Sulley Muntari during a Serie A soccer match between AC Milan and Juventus, at the San Siro stadium in Milan, Italy, Saturday, Feb.25, 2012. (AP Photo/Luca Bruno)

La FIFA, l’organismo di governo del calcio mondiale, ha approvato l’introduzione di strumenti tecnologici allo scopo di accertare, durante le partite, se il pallone ha oltrepassato o no la linea di porta. Queste tecnologie si indicano generalmente con l’acronimo GLT, che sta per “goal-line technology”. La tecnologia sarà usata per la prima volta in forma ufficiale durante il mondiale per club del prossimo dicembre a Tokyo, in Giappone, poi nella Confederations Cup e nei Mondiali che si terranno in Brasile rispettivamente nel 2013 e nel 2014. La decisione è stata assunta dall’IFAB, l’International Football Association Board, che decide delle modifiche regolamentari, dopo un voto analogo della FIFA.

Le federazioni calcistiche di tutto il mondo, quindi, potranno decidere di introdurre la tecnologia di porta, usando alternativamente uno dei due sistemi attualmente in fase di sperimentazione. Il primo si chiama Hawk-Eye ed è basato su un sistema di sei telecamere installate su ogni porta, che vengono utilizzate per registrare la posizione del pallone sul campo usando la triangolazione. Se la palla supera la linea di porta, un segnale radio criptato viene inviato a un dispositivo al polso dell’arbitro in meno di un secondo. Il secondo si chiama GoalRef, invece: usa un microchip inserito nel pallone e un campo magnetico intorno alla porta. Il sistema, sviluppato da un centro di ricerca di Erlangen, in Germania, registra i cambiamenti del campo magnetico intorno alla linea di porta per determinare se il pallone è entrato interamente in rete, anche in questo caso effettuando la rilevazione in meno di un secondo.

(Nove gol fantasma, gol regolari non convalidati e viceversa)

La decisione è a suo modo storica, perché destinata a cambiare per sempre un pezzo di calcio: da sempre, infatti, in certe situazioni di gioco è particolarmente complicato per gli arbitri e i guardalinee determinare se il pallone è entrato o no in porta. Lo scorso campionato italiano di calcio è stato influenzato – secondo alcuni addirittura deciso – da un gol regolare segnato dal centrocampista del Milan Sulley Muntari contro la Juventus, non assegnato. Molte altre importanti partite nel calcio sono state decise da simili errori. Agli ultimi Europei di calcio, nonostante l’introduzione di altri due arbitri espressamente impegnati nel controllo della situazione in area di rigore e vicino alla porta, l’Ucraina si è vista annullare un gol regolare perché nessuno si è accorto che il pallone aveva oltrepassato la linea di porta.

Dopo quella partita il presidente della FIFA, Sepp Blatter, fino a quel punto contrario all’introduzione della tecnologia, aveva annunciato di avere cambiato idea.

 

Tra i contrari a questa decisione c’è però Michel Platini, presidente dell’UEFA, l’organismo di governo del calcio europeo, e possibile successore di Blatter alla guida della FIFA. L’UEFA per il momento non è obbligata ad adeguarsi, così come i singoli campionati nazionali: il voto di FIFA e IFAB di fatto è un’autorizzazione a introdurre il sistema, per chi vuole farlo, e non un obbligo. Per questa ragione gli unici tornei in cui sappiamo già che la tecnologia sarà utilizzata sono quelli organizzati direttamente dalla FIFA: mondiale per club, Confederations Cup, mondiali di calcio.

foto: AP Photo/Luca Bruno