I consigli di Feltri al PdL

Vittorio Feltri parla sul Giornale di "qualche idea per recuperare voti", dal fare le primarie a mollare la Chiesa

In un editoriale sulla prima pagina del Giornale di oggi, Vittorio Feltri parla di “qualche idea per recuperare voti” e del dibattito interno al Popolo della Libertà: sulla difficile convivenza di Berlusconi e Alfano ai vertici del partito, sulla possibilità e i modi eventuali di includere nelle future liste elettorali candidati della famosa “società civile”, sulle diverse correnti all’interno del partito.

Da anni siamo accusati di essere servi di Silvio Berlusconi e non abbiamo modo di difenderci. I nostri argomenti non sono presi in considerazione. Adesso che quelli di Repubblica, Eugenio Scalfari ed Ezio Mauro in testa, fondano un partito (o lista civica o come lo si voglia chiamare) dichiaratamente di sinistra, destinato a fiancheggiare o dirigere il Pd, dipende dai punti di vista, ci chiediamo: sono anche loro servi di qualcuno, magari di Pier Luigi Bersani, o questi è un servo del giornale romano? Misteri della stampa italiana. Comunque ci sentiamo meno soli. E andremo avanti per la nostra strada, se ne avessimo una. Invece assistiamo sbigottiti alla lotta per le primarie.

Già. Le primarie. Un tempo non piacevano a nessuno, ora piacciono a tutti, specialmente nelle maggiori (si fa per dire: occhio a Grillo) forze politiche. Il Pd le ha adottate subito con risultati punto entusiasmanti per i propri candidati, regolarmente battuti da gente estranea alla nomenclatura: Giuliano Pisapia e Marco Doria, per citare due personaggi di peso.

(continua a leggere sulla rassegna stampa del Sole 24 Ore)