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  • Mercoledì 6 giugno 2012

Le elezioni in Wisconsin

Ha vinto di nuovo il governatore repubblicano Walker, papabile vice di Romney, al centro di uno scontro simbolico nazionale

Scott Olson/Getty Images)
Scott Olson/Getty Images)

Ieri in Wisconsin si sono tenute le elezioni per scegliere il governatore, dopo soli due anni dal turno precedente. L’evento è piuttosto raro nella politica degli Stati Uniti: si tratta di una cosiddetta recall election, un’elezione straordinaria indetta perché chiesta da centinaia di migliaia di cittadini attraverso una raccolta di firme.

La recall election era stata chiesta dai democratici e dai movimenti di sinistra per via delle controverse leggi antisindacali che Walker ha fatto approvare l’anno scorso e che, secondo i suoi oppositori, hanno tolto molti diritti ai lavoratori del Wisconsin. Nonostante le polemiche, con il 99 per cento delle schede scrutinate, Walker ha vinto piuttosto agevolmente, ottenendo il 53,2 per cento dei voti contro Tom Barrett, il sindaco democratico di Milwakee, e quindi è stato confermato governatore. Non era mai successo che un governatore oggetto di una recall election fosse riuscito a restare in carica.

La vittoria di Walker è stata commentata da diversi analisti americani come una grave sconfitta per i sindacati, i democratici americani in generale e anche per il presidente Barack Obama, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali. Tra i sindacati c’è anche un certo risentimento nei confronti dei democratici, che secondo loro non si sarebbero impegnati al massimo per vincere in Wisconsin. Lo stesso presidente Barack Obama si è tenuto piuttosto alla larga dalla recall election, forse perché troppo rischioso a livello politico a pochi mesi dalle presidenziali.

Scott Walker ha 44 anni e le sue idee politiche sono quelle del repubblicano ortodosso: tagli alle tasse, tagli al welfare, massiccia riduzione del deficit pubblico. Inoltre, Walker è antiabortista, convinto che la legge debba negare la possibilità di abortire anche in caso di gravidanza frutto di violenza sessuale e anche nei casi in cui è a rischio la vita della madre. Walker sostiene che l’unica educazione sessuale che debba essere impartita agli adolescenti è l’educazione all’astinenza, pensa che i farmacisti dovrebbero poter fare obiezione di coscienza al momento di vendere dei contraccettivi, si oppone alla ricerca sulle cellule staminali embrionali e ovviamente anche ai matrimoni gay. Negli ultimi tempi si è parlato di lui come possibile vice del candidato repubblicano Mitt Romney alle elezioni presidenziali, anche per recuperare voti a destra.

Nella primavera del 2011 il neoeletto governatore Walker aveva fatto approvare una serie di misure molto pesanti nei confronti degli impiegati pubblici. La più contestata di queste è stata l’abolizione della contrattazione collettiva, oltre all’aumento delle tasse sui loro stipendi per la pensione e la copertura sanitaria: con la sua legge, infatti, i dipendenti pubblici sono costretti a versare quasi il 6 per cento del proprio stipendio in contributi pensionistici (finora non versavano contributi) e il 12,6 per cento del proprio stipendio per l’assicurazione sanitaria (il doppio rispetto al passato). Da quando è entrata in vigore la nuova legge di Walker un anno e mezzo fa, il numero degli iscritti ai sindacati del Wisconsin si è quasi dimezzato. Molti avevano dato un significato simbolico nazionale, soprattutto a sinistra, alle elezioni di ieri.

foto: Scott Olson/Getty Images