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  • Mercoledì 6 giugno 2012

“La direzione è sbagliata”

Secondo Alesina e Giavazzi il governo è diventato "più simile alla vecchia politica che alla ventata innovatrice che respirammo per qualche settimana lo scorso novembre"

Alberto Alesina e Francesco Giavazzi scrivono questo articolo sul Corriere della Sera di oggi. Giavazzi è coinvolto da circa un mese nell’attività del governo, relativamente alla cosiddetta “spending review”, e in questi mesi ha più volte criticato il governo (Monti gli ha risposto piccato più volte).

Sono giorni cruciali per l’euro e per l’Europa. Mario Monti è al centro delle discussioni in cui sono impegnati i leader europei e questo ruolo contribuisce a ridare prestigio al nostro Paese. Ma la riguadagnata reputazione internazionale non sopravvivrebbe alla percezione che lo sforzo riformatore del suo governo rischi il fallimento. Già molti osservatori sono rimasti perplessi per i passi indietro compiuti sulle liberalizzazioni e sulla riforma del mercato del lavoro. Ora si chiedono in che direzione si muoverà il governo Monti. A noi pare si vada in quella sbagliata.

Il provvedimento più importante che il governo si appresta a varare riguarda le infrastrutture fisiche. Lo abbiamo detto più volte, ma è bene ripeterlo: non è questa la priorità dell’Italia. Che beneficio arreca a un’impresa risparmiare mezz’ora fra Civitavecchia e Grosseto se poi deve attendere dieci anni per la risoluzione di una causa civile, due per sapere da un giudice se dovrà reintegrare sul posto di lavoro un dipendente che aveva licenziato, oltre un anno per essere pagata da un’amministrazione pubblica?

(continua a leggere sul sito del Corriere)