Dove sono i posti di lavoro

Un terzo dei datori di lavoro nel mondo ha difficoltà a colmare i posti vacanti: un grafico dell'Economist mostra dove

(RAUL ARBOLEDA/AFP/GettyImages)
(RAUL ARBOLEDA/AFP/GettyImages)

Il grafico dell’Economist di oggi si occupa di disoccupazione ma soprattutto dei posti di lavoro che nel mondo rimangono vacanti per vari motivi, come per esempio la mancanza di specializzazione degli aspiranti lavoratori. Nonostante la disoccupazione sia attualmente in crescita in molti paesi, soprattutto in Europa, secondo uno studio di ManpowerGroup condotto in 41 paesi, più di un terzo dei datori di lavoro nel mondo non riesce ad assumere persone professionalmente adatte ai posti di lavoro vacanti nella loro azienda, impresa o organizzazione.

Questo, spiega l’Economist, accade in Asia perché la popolazione è sempre più anziana e non c’è sufficiente ricambio di lavoratori specializzati. In Giappone addirittura l’80 per cento dei datori di lavoro ha difficoltà a trovare lavoratori con studi e formazione soddisfacenti rispetto alle posizioni offerte. Anche in Francia sarebbero in crescita i datori di lavoro che non riescono a trovare lavoratori che soddisfino il profilo richiesto (dal 20 al 29 per cento), mentre in Italia questa percentuale nell’ultimo anno si sarebbe ridotta dal 29 al 14 per cento.

I lavoratori più richiesti e a volte introvabili per i datori di lavoro sono, secondo lo studio, elettricisti, idraulici e muratori specializzati, seguiti dagli ingegneri e dai commessi. Nel grafico che segue viene calcolata, nei singoli paesi, la percentuale dei datori di lavoro che hanno difficoltà a trovare lavoratori adatti al profilo richiesto e, a destra, il tasso di disoccupazione del paese corrispondente.

foto: RAUL ARBOLEDA/AFP/GettyImages