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  • Giovedì 17 maggio 2012

Il governo tedesco vuole aumentarsi lo stipendio

Per la prima volta dal 2000, per non farsi superare dagli stipendi dei funzionari pubblici

Le retribuzioni dei membri del governo tedesco verranno probabilmente aumentate nei prossimi mesi, per la prima volta dal 2000. La decisione è stata presa mercoledì durante un consiglio dei ministri ed era stata anticipata dal quotidiano Hamburger Morgenpost. La misura deve ancora essere presentata formalmente dal governo al parlamento federale tedesco, che dovrà disporlo, ma l’approvazione non è in discussione.

L’aumento riguarderà il cancelliere tedesco, i ministri e i segretari di stato e avverrà in tre fasi che si concluderanno nell’agosto del 2013, quando le retribuzioni saranno aumentate nel complesso del 5,7 per cento.

La retribuzione di Angela Merkel è attualmente di 16.152 euro netti al mese (più altri 1.022 non tassati per la cosiddetta “indennità di servizio”: il totale lordo è di 289.986,84 euro l’anno), che cresceranno di altri 930 euro mensili nel corso del prossimo anno. I ministri riceveranno un aumento fino a 750 euro mensili e arriveranno a guadagnare 13.795 euro al mese, mentre i segretari di stato avranno 580 euro al mese in più per uno stipendio complessivo di 10.573 euro. Tutti gli aumenti partono dal primo marzo 2012 e ai membri del governo saranno dunque dati anche gli arretrati per gli scorsi mesi.

L’aumento, ha detto il ministero dell’Interno tedesco, si è reso quasi necessario, dato che in caso contrario alcuni dipendenti pubblici sarebbero arrivati a guadagnare più dei ministri nell’arco del prossimo anno. La retribuzione dei membri del governo è legata per legge alla retribuzione dei funzionari statali ma il parlamento tedesco, a volte su pressione dell’opinione pubblica, aveva rifiutato per diverse volte gli adeguamenti alla retribuzione dei ministri, l’ultima volta nel maggio 2010. In questo modo, gli stipendi degli alti funzionari si sono avvicinati sempre di più a quelli ministeriali.

foto: JOHN MACDOUGALL/AFP/GettyImages