• Mondo
  • Mercoledì 16 maggio 2012

In Grecia si vota il 17 giugno

Lo ha comunicato il presidente Papoulias, mentre la sinistra radicale di SYRIZA è in testa nei sondaggi

Greek Socialist Party leader Evaggelos Venizelos leaves the voting booth to cast his ballot for the general elections at a polling station in the Greek port city of Thessaloniki, on May 6, 2012. Greece readies for today's elections with voters angry about austerity cuts and uncertainty over whether a new government can be formed with a strong enough mandate to push through yet more reforms demanded by its international creditors. AFP PHOTO /Sakis Mitrolidis (Photo credit should read SAKIS MITROLIDIS/AFP/GettyImages)
Greek Socialist Party leader Evaggelos Venizelos leaves the voting booth to cast his ballot for the general elections at a polling station in the Greek port city of Thessaloniki, on May 6, 2012. Greece readies for today's elections with voters angry about austerity cuts and uncertainty over whether a new government can be formed with a strong enough mandate to push through yet more reforms demanded by its international creditors. AFP PHOTO /Sakis Mitrolidis (Photo credit should read SAKIS MITROLIDIS/AFP/GettyImages)

Il presidente greco Papoulias ha stabilito che la Grecia tornerà al voto il prossimo 17 giugno. Il presidente del Consiglio di Stato, Panagiotis Pikramenos, è stato incaricato di guidare un governo di transizione che abbia il compito di sbrigare gli affari correnti da qui al voto. La Grecia ha votato per eleggere un nuovo parlamento soltanto due settimane fa ma è stato impossibile per tutti i partiti formare una coalizione di maggioranza, rendendo inevitabile un nuovo ricorso al voto.

(Le FAQ sulla Grecia e l’euro)

Secondo gli ultimi sondaggi le nuove elezioni saranno vinte da SYRIZA, coalizione di sinistra radicale arrivata seconda alle elezioni del 6 maggio. Questo le darebbe un premio di maggioranza ma non la maggioranza assoluta del Parlamento, costringendola quindi a cercare alleati: SYRIZA non vuole uscire dall’euro ma vuole rinegoziare le misure di austerità che la Grecia deve approvare in cambio delle rate del prestito internazionale garantito da Fondo Monetario Internazionale, Banca Centrale Europea e Unione Europea.

foto: SAKIS MITROLIDIS/AFP/GettyImages