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  • Mercoledì 9 maggio 2012

I guai del nuovo aeroporto di Berlino

L'inaugurazione è stata di nuovo rinviata e la stampa ha usato toni durissimi, da vergogna nazionale

foto: JOHN MACDOUGALL/AFP/GettyImages
foto: JOHN MACDOUGALL/AFP/GettyImages

Ieri le autorità di Berlino hanno annunciato il rinvio dell’apertura del nuovo e atteso aeroporto internazionale “Willy Brandt” di Berlino-Brandenburgo, inizialmente prevista per il 3 giugno prossimo. Le cause del ritardo, fanno sapere i responsabili, sarebbero gli standard di sicurezza anti-incendio, che non sono ancora stati giudicati soddisfacenti. I costi del rinvio non sono ancora stati quantificati.

La notizia è clamorosa, visto che mancavano poco più di tre settimane all’apertura. L’annuncio ha stizzito molti politici e cittadini tedeschi, soprattutto se si pensa che in genere, in queste cose, la proverbiale efficienza tedesca è una consueta e concreta realtà. All’inaugurazione, tra l’altro, erano già stati invitati il cancelliere tedesco Angela Merkel e altri 10mila ospiti, ai quali ieri è stato frettolosamente comunicato che era stato tutto rinviato. La nuova data di inaugurazione non è stata ancora comunicata ufficialmente, ma il sindaco di Berlino Klaus Wowereit ha detto che sarà molto probabilmente in agosto.

Questo non è il primo ritardo che subisce l’aeroporto “Willy Brandt” di Berlino-Brandenburgo, che dovrebbe presto diventare il nuovo hub della capitale sostituendo gli aeroporti Schönefeld e Tegel, che rimarranno operativi fino all’apertura della nuova struttura (lo storico e monumentale aeroporto nazista di Tempelhof era stato chiuso nel 2008 e oggi è un parco pubblico). Inizialmente il “Willy Brandt”, un progetto dal costo di 2,5 miliardi di euro, doveva aprire addirittura nel 2007. Poi le proteste degli abitanti della zona e altre cause giudiziarie avevano fatto spostare la data di inaugurazione all’autunno 2011. Successivamente, è fallita un’azienda coinvolta nel progetto e questo intoppo aveva fatto spostare l’inaugurazione al 3 giugno 2012, almeno fino all’annuncio di ieri.

I quotidiani tedeschi hanno utilizzato toni scandalizzati per commentare la notizia. Il quotidiano di Berlino Berliner Zeitung ha scritto “che imbarazzo… ora i cittadini stranieri rideranno di noi. Dubai costruisce grattacieli in tempi record e noi non riusciamo ad aprire neanche un aeroporto”; il Financial Times Deutschland ha aggiunto: “Berlino si è resa protagonista di una farsa provinciale”. La Süddeutsche Zeitung invece ha scritto: “L’imbarazzo non è tanto dovuto al ritardo in sé, ma all’annuncio decisamente tardivo del rinvio dell’inaugurazione”. Die Welt ha usato toni ancora più catastrofici: “Che cosa funziona più in Germania?”.

foto: JOHN MACDOUGALL/AFP/GettyImages