Field, migliaia statuette di argilla

L'installazione dell'artista Antony Gormley esposta a Barrington Court è composta da 40 mila statuette realizzate da comunità locali

ILMINSTER, ENGLAND - APRIL 25: Local volunteers Francis Aitken (R) and Deborah Westmancote (L) place some of the 1000s of clay figures that will make up part of Antony Gormley's 'Field for the British Isles' and is being installed in Barrington Court on April 25, 2012 near Ilminster, England. The acclaimed work - on loan from the Arts Council Collection and which consists of 40,000 clay figures - is being exhibited in three, normally empty, rooms of the National Trust's Barrington Court as part of the Trust New Art programme. (Photo by Matt Cardy/Getty Images)
ILMINSTER, ENGLAND - APRIL 25: Local volunteers Francis Aitken (R) and Deborah Westmancote (L) place some of the 1000s of clay figures that will make up part of Antony Gormley's 'Field for the British Isles' and is being installed in Barrington Court on April 25, 2012 near Ilminster, England. The acclaimed work - on loan from the Arts Council Collection and which consists of 40,000 clay figures - is being exhibited in three, normally empty, rooms of the National Trust's Barrington Court as part of the Trust New Art programme. (Photo by Matt Cardy/Getty Images)

Ieri è stata inaugurata a Barrington Court, in Inghilterra, l’installazione Field for the British Isles dell’artista britannico Antony Gormley. Si tratta di circa 40 mila statuette di argilla, realizzate da cento ragazzini volontari di due scuole locali e dai loro famigliari. Ogni volontario ha ricevuto una porzione di argilla e alcune istruzioni sulle proporzioni delle figure e sulla forma, che sono state esposte in tre stanze del National Trust di Barrington Court con la faccia rivolta verso il pubblico.

Field for the British Isles è la versione britannica di Field, la prima installazione di Gormley di questo tipo, realizzata nel 1991. Era costituita da 35mila statuette di terracotta alte tra gli otto e i 26 centimetri realizzate da circa 60 persone di una famiglia che produce mattoni a Cholula, in Messico. Da allora Gormley ha realizzato molte altre versioni dell’installazione, tra cui una nel villaggio di Xiangshan nella provincia cinese di Guangdong e composta da circa 190 mila statuette e una a Roppongi, in Giappone di circa 200 mila statuette. Le statuette vengono sempre disposte sul pavimento di una stanza e hanno tutte la faccia verso l’osservatore. Il loro numero dipende dalla grandezza della stanza che ospita l’installazione e sono sempre prodotte con l’aiuto e la collaborazione delle comunità locali di qualsiasi età, in modo da coinvolgere diverse generazioni.