Il video del “tornado solare”

La NASA ha pubblicato un video che mostra una spettacolare emissione di plasma dalla superficie solare, grande oltre cento volte il pianeta Terra

IN SPACE - MARCH 6: In this handout from NASA/Solar Dynamics Observatory (SDO), a X5.4 solar flare, the largest in five years, erupts from the sun's surface March 6, 2012. According to reports, particles from the flare are suppose to reach earth early March 7, possibly disrupting technology such as GPS system, satellite networks and airline flights. (Photo by NASA/Solar Dynamics Observatory (SDO) via Getty Images)
IN SPACE - MARCH 6: In this handout from NASA/Solar Dynamics Observatory (SDO), a X5.4 solar flare, the largest in five years, erupts from the sun's surface March 6, 2012. According to reports, particles from the flare are suppose to reach earth early March 7, possibly disrupting technology such as GPS system, satellite networks and airline flights. (Photo by NASA/Solar Dynamics Observatory (SDO) via Getty Images)

Durante l’annuale incontro degli astronomi organizzato dalla Royal Astronomical Society a Manchester, che si è concluso ieri, un gruppo di scienziati dell’università di Aberystwyth, in Galles, ha presentato uno studio sul fenomeno dei cosiddetti “tornado solari”, ripresi probabilmente per la prima volta in alta definizione dal Solar Dynamics Observatory della NASA nei mesi scorsi.

Non è la prima volta che si osservano fenomeni simili – che somigliano a dei tornado e che sono formati da spirali magnetiche di plasma – ma non si erano mai visti di queste dimensioni. I “tornado” ripresi questa volta dalla NASA, infatti, hanno dimensioni tali da contenere oltre cento volte la Terra, intorno ai 200mila chilometri di ampiezza.

Xing Li, uno dei professori che ha condotto lo studio, ha spiegato che i “tornado solari”, pur assomigliando visivamente a quelli che si formano sul pianeta terra, si formano secondo modalità completamente diverse. I tornado terrestri si generano quando una colonna di aria calda e umida comincia a roteare vorticosamente, generando venti fortissimi e tempeste di fulmini. Questi “tornado solari” invece, sono spirali di plasma che seguono le forme bizzarre delle linee del campo magnetico del sole, si generano sulla superficie del sole e si estendono in vortici di decine di migliaia di chilometri di ampiezza. In qualche modo sono simili alle aurore boreali, formate da particelle “costrette” a seguire il campo magnetico terrestre.

«Un “tornado solare”», ha spiegato Li, «si forma quando una massa enorme di plasma – gas ad altissima temperatura e con forte carica elettrica – viene sparato fuori da una delle estremità. Il plasma percorre la forma elicoidale del campo magnetico, creando una rotazione coerente del materiale».

Solitamente in eventi come questi si verificano anche spettacolari eruzioni di plasma, un fenomeno molto più violento di quello osservato in questo caso e che emette grandi flussi di particelle nello spazio. Nel caso di questi ultimi “tornado solari” non si sono verificate eruzioni di plasma, un’assenza che Li e i suoi colleghi stanno ancora cercando di spiegare. Studiare approfonditamente questi “tornado solari”, secondo Li, aiuterà gli scienziati a capire meglio la meteorologia spaziale e a individuare le cause delle tempeste spaziali.

foto: NASA/Solar Dynamics Observatory (SDO) via Getty Images