Rutelli contro lo ius soli

Il leader dell’API Francesco Rutelli ha commentato in un’intervista al Giornale la possibile introduzione dello ius soli in Italia: il diritto alla cittadinanza che si acquisisce per nascita su un territorio e indipendentemente da quella dei genitori.

Senatore Rutelli, da uno come lei, con la sua passata militanza radicale e la vicinanza al pensiero cristiano dell’accoglienza non ci si aspetterebbe il no alla cittadinanza per gli immigrati. Come si spiega?

«Non è un no. Se mai è un invito a non cadere nelle trappole di un buonismo controproducente, e a non deprezzare la cittadinanza italiana riducendola a semplice automatismo. L’idea che sia un pezzo di carta che chiunque può prendere, con la stessa facilità con cui si comprano le figurine all’edicola, è superficiale e pericolosa. Ci sono almeno due questioni preliminari trascurate in modo irresponsabile, e su cui invece è necessario riflettere prima di modificare le regole attuali».

Quali questioni?

«Se introduciamo il criterio dello jus soli, ossia l’automatica cittadinanza italiana per chiunque nasca sul nostro territorio, rischiamo di trasformare l’isola di Lampedusa o il porto di Ancona o la stazione di Trieste nelle succursali della più clamorosa clinica ostetrica d’Europa. Diventando cittadini italiani si diventa cittadini Ue: l’Italia si trasformerebbe, per motivi puramente geografici, nella piattaforma per acquisire strumentalmente il libero accesso a tutta la comunità europea».

Sta dicendo che le immigrate verrebbero a partorire tutte qui?

«Sto dicendo che dei 23mila tunisini sbarcati a Lampedusa, in fuga dopo la Rivoluzione dei Gelsomini, sì e no duemila sono rimasti in Italia. Per tutti gli altri siamo stati solo un passaggio verso il resto d’Europa. L’automatismo della cittadinanza incentiverebbe questo fenomeno».

E la seconda questione preliminare?

«L’introduzione del principio dello jus soli creerebbe una contraddizione inestricabile a livello costituzionale. Perché, ci piaccia o no (e io ho molti dubbi in proposito), noi abbiamo introdotto nella Costituzione il principio dello jus sanguinis, ossia l’esatto opposto».

La cittadinanza di chi nasce in Italia, come funziona in Italia e in Europa e come si propone di cambiare approccio