Papademos è il nuovo premier greco
Ex vicepresidente della BCE, 65 anni, guiderà un governo di unità nazionale
Aggiornamento alle 21.10 – Il nuovo esecutivo guidato da Lucas Papademos giurerà domani alle 14.00 (le 13:00 in Italia) davanti al Presidente greco Papoulias e, come tradizione, alla presenza dell’arcivescovo di Atene e tutta la Grecia, Ieronymos. «La Grecia si trova ad un crocevia, ma sono convinto che i problemi del Paese saranno risolti e che le scelte del nuovo governo saranno decisive per il popolo greco. L’economia della Grecia deve affrontare problemi enormi ed è necessario un esecutivo che abbia il più ampio sostegno»: queste le prime parole del nuovo Primo Ministro.
Subito dopo aver parlato con la stampa, Lucas Papademos ha raggiunto la sede della presidenza del Consiglio per discutere della formazione del governo con George Papandreou del partito socialista PASOK, con Antonis Samaras, leader di Nea Dimocratia (centro destra) e con Georgios Karatzaferis del partito di destra LAOS. Prenderanno parte al nuovo esecutivo esponenti di tutti e tre i partiti. Hanno invece boicottato l’incontro i rappresentanti del Partito Comunista di Grecia e della Coalizione di Sinistra (Syriza).
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Lucas Papademos è il nuovo primo ministro greco. Già governatore della Banca di Grecia e vicepresidente della Banca Centrale Europea fino al 2010, Papademos ha 65 anni ed è un economista di lunga e ricca carriera accademica, che mantiene tuttora una cattedra di economia all’università di Atene.
Papademos ha studiato al Massachusetts Institute of Technology fisica, ingegneria elettronica ed economia, e dal 2010 era consigliere economico del primo ministro uscente George Papandreou. Ha lavorato alla Federal Reserve Bank di Boston e poi alla Banca di Grecia, di cui è diventato governatore nel 1994. Durante la sua guida della Banca di Grecia, il paese è entrato a far parte dell’euro. Papademos ha lasciato l’incarico nel 2002, per diventare vicepresidente della Banca Centrale Europea sotto la presidenza di Jean-Claude Trichet, fino al 2010.
Secondo l’agenzia di stampa AMNA, che ha dato l’annuncio per prima, il nuovo governo sarà sostenuto sia dal PASOK che dal principale partito di opposizione, Nuova Democrazia. Il nuovo governo dovrebbe giurare già domani. Il governo socialista del PASOK lascia quindi il passo a un governo di unità nazionale, dopo una fase molto difficile di negoziati tra i diversi partiti politici durata oltre quattro giorni, con continui annunci di accordi imminenti e di diversi candidati. Lascia la carica George Papandreou, che aveva iniziato il mandato dopo la vittoria alle elezioni del 2009, in cui il suo partito, il PASOK, aveva ottenuto la maggioranza assoluta dei 300 seggi del parlamento unicamerale greco.
Una dichiarazione dell’ufficio della presidenza della Repubblica greca ha detto che la missione del nuovo governo sarà di “concretizzare le decisioni del summit dell’eurozona del 26 ottobre e l’implementazione della politica economica connessa a quelle decisioni”.
L’Unione Europea ha chiesto di approvare le misure di austerità richieste da Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale come condizione necessaria per proseguire con l’erogazione delle rate del prestito internazionale, necessarie a tenere in piedi l’economia greca.