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  • Lunedì 7 novembre 2011

Il governo francese avvia un piano di tagli

Pensioni, IVA e una promessa di 65 miliardi risparmiati entro il 2016

France’s Prime Minister Francois Fillon delivers a speech during a press conference on November 7, 2011 at the Hotel Matignon in Paris, to unveil austerity measures taken to keep the budget gap in check as France’s economy slows and its top credit rating comes under pressure amid Europe’s sovereign-debt crisis. AFP PHOTO JACQUES DEMARTHON (Photo credit should read JACQUES DEMARTHON/AFP/Getty Images)

France’s Prime Minister Francois Fillon delivers a speech during a press conference on November 7, 2011 at the Hotel Matignon in Paris, to unveil austerity measures taken to keep the budget gap in check as France’s economy slows and its top credit rating comes under pressure amid Europe’s sovereign-debt crisis. AFP PHOTO JACQUES DEMARTHON (Photo credit should read JACQUES DEMARTHON/AFP/Getty Images)

Il governo francese ha annunciato una nuova manovra finanziaria che consentirà al paese di risparmiare 7 miliardi di euro nel 2012 e 11 miliardi di euro nel 2013. Tra le misure proposte c’è un’accelerazione nei tempi previsti per l’innalzamento dell’età pensionabile, l’aumento dell’IVA e quello delle tasse sulle imprese. La nuova serie di tagli si aggiunge a quelli già previsti dalla manovra da 12 miliardi di euro presentata ad agosto.

Il primo ministro francese Francois Fillon ha detto che l’intervento servirà a risparmiare in totale 65 miliardi di euro entro il 2016, riducendo a zero l’attuale deficit della Francia. L’età pensionabile passerà da 60 a 62 anni a partire dal 2017, un anno prima di quanto era stato previsto finora. Le tasse sulle imprese che fatturano oltre 250 milioni di euro all’anno saranno aumentate del 5 percento. «Il nostro unico obiettivo è proteggere la Francia e i francesi dalle difficoltà che molti paesi europei stanno fronteggiando», ha detto Fillon.

A ottobre l’agenzia di rating Moody’s aveva avvertito la Francia del rischio di essere declassata dalla sua tripla A a fronte dei deludenti risultati degli ultimi mesi. Ad agosto le aspettative di crescita del paese per il 2011 erano scese dal 2 all’1,75 percento, per il 2012 dal 2,25 all’1,75 percento. A ottobre erano state ulteriormente abbassate all’1 percento per entrambi gli anni. L’economia francese viene da tempo guardata con attenzione: è la seconda economia dell’eurozona dopo la Germania e un suo declassamento potrebbe avere pesanti conseguenze non solo per il paese, ma per gli stessi equilibri economici all’interno dell’area euro.

(JACQUES DEMARTHON/AFP/Getty Images)