Il piano di Obama per i posti di lavoro
Ieri sera ha presentato al Congresso una manovra da 450 miliardi di dollari, e "basta col circo della politica"
Ieri sera, durante un discorso a camere riunite, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha presentato una manovra per rilanciare l’occupazione e l’economia del paese. L’American Jobs Act prevede circa 450 miliardi di dollari di investimenti in opere pubbliche e incentivi fiscali a famiglie e imprese. «Di fronte a questa incessante crisi, dobbiamo scegliere se continuare con il circo della politica o fare qualcosa per aiutare davvero l’economia», ha detto il presidente rivolgendosi al Congresso.
Il piano prevede la modernizzazione di 35 mila scuole, un bonus di 4 mila dollari alle imprese che assumono disoccupati in cerca di lavoro da oltre sei mesi e a quelle che assumono veterani di guerra, 1.500 dollari di alleggerimento della trattenuta fiscale in busta paga alle famiglie dei lavoratori dipendenti e 140 miliardi di dollari per la costruzione di nuove infrastrutture, che dovrebbero dare lavoro a migliaia di persone. «Qui dentro ci sono misure che in passato sono state approvate da democratici e repubblicani, e ogni spesa ha la sua copertura: dovreste approvare subito questa manovra», ha detto Obama.
Secondo i dati ufficiali, quattordici milioni di persone negli Stati Uniti sono attualmente disoccupate. Anche se la stima reale potrebbe essere di circa il doppio. Obama è alle prese ormai da mesi con una delle peggiori crisi economiche mai affrontate dagli Stati Uniti, e dal modo in cui riuscirà a gestirla nei prossimi mesi dipenderanno molto le sue possibilità di essere rieletto nel 2012. Un sondaggio di Gallup della scorsa settimana dava la sua popolarità soltanto al 42 percento. Il portavoce della Camera, il repubblicano John Boehner, ha concesso che il piano presentato da Obama merita di essere preso in considerazione. Ma la maggior parte dei repubblicani lo ha liquidato come una mossa elettorale. «Questo non è un piano di lavoro, è un piano elettorale», ha detto il senatore Mitch McConnell.
Il passaggio più delicato del discorso di Obama di ieri sera è arrivato quando ha citato il modo in cui prevede di finanziare l’American Jobs Act. Obama ha parlato di modesti tagli ai programmi di spesa sanitaria Medicare e Medicaid e più tasse per gli americani più ricchi, un’eventualità che i repubblicani sono pronti a osteggiare ad ogni costo. «Mentre la maggioranza degli americani fatica ad arrivare a fine mese, una minoranza gode di privilegi fiscali. Warren Buffett paga un’aliquota fiscale inferiore a quella della sua segretaria, uno scandalo che lui stesso chiede di abolire. Questa non è lotta di classe, è matematica», ha detto.