Happy Feet è libero

Il pinguino che si era perso in Nuova Zelanda è stato liberato nelle acque dell'Oceano Antartico, da dove inizierà il suo cammino verso casa

(National Institute of Water and Atmospheric Research via Getty Images)
(National Institute of Water and Atmospheric Research via Getty Images)

Happy Feet, il pinguino imperatore che aveva perso la sua colonia durante la migrazione ed era stato trovato sulla spiaggia di Peka Peka in Nuova Zelanda il 20 giugno scorso, è stato liberato oggi nelle acque dell’Oceano Antartico, da dove inizierà da solo il suo cammino verso casa. Il viaggio di Happy Feet era iniziato il 29 agosto scorso, quando lo staff dello zoo di Wellington, che in questi mesi si era preso cura di lui, lo aveva trasferito sulla nave di ricerca Tangaroa che lo avrebbe trasportato verso sud e liberato nelle acque vicino a Campbell Island, circa 700 chilometri a sud della Nuova Zelanda, un punto dove transitano spesso i pinguini più giovani della sua specie.

«Happy Feet ha avuto bisogno di qualche gentile incoraggiamento per lasciare la sicurezza della gabbia che è stata la sua casa per sei giorni», ha spiegato Lisa Argilla, la veterinaria dello zoo che lo ha accompagnato durante il viaggio. «È scivolato lungo lo scivolo appositamente progettato per lui, appena ha toccato l’acqua si è subito immerso e allontanato dalla nave». Ora Happy Feet dovrà nuotare ancora per circa 2.000 chilometri per arrivare a casa e molto probabilmente incontrerà altri pinguini imperatore e continuerà il viaggio insieme a loro.

Da questo momento il viaggio di ritorno a casa di Happy Feet sarà monitorato via satellite grazie a un microchip e a un segnalatore GPS e si potrà seguire su diversi siti tra cui Sirtrack e Ourfarsouth

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