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  • Venerdì 8 luglio 2011

Pamplona è sempre Pamplona

Le foto dei tori per le strade della città, nel rituale più celebre e dissennato della festa di San Firmino

Revelers run on the Estafeta corner as one Jose Cebada Gago ranch falls during the second running of the bulls at the San Fermin fiestas in Pamplona northern Spain, Friday July 8, 2011. (AP Photo/Alvaro Barrientos)
Revelers run on the Estafeta corner as one Jose Cebada Gago ranch falls during the second running of the bulls at the San Fermin fiestas in Pamplona northern Spain, Friday July 8, 2011. (AP Photo/Alvaro Barrientos)

La festa di San Firmino a Pamplona, in Spagna, è famosa soprattutto per la corsa dei tori. La corsa, chiamata encierro, si tiene tutte le mattine alle otto, a partire dal 7 al 14 luglio. Migliaia di persone corrono davanti a una dozzina di tori lungo un tragitto di 826 metri. Il percorso parte dai recinti in cui si trovano gli animali, termina nella plaza de toros ed è affiancato da un doppio recinto di legno: nella fascia centrale si svolge la corsa e in quelle esterne si posiziona chi vuole semplicemente assistervi. Il sistema di doppie barricate permette anche ai corridori di trovare una via di fuga da un’eventuale – e tutt’altro che improbabile – carica dei tori. Per partecipare alla corsa, che dura circa tre-quattro minuti, bisogna avere almeno 18 anni, correre nella stessa direzione dei tori, non provocarli, ed essere sobri.

Questa dissennata pratica è piuttosto antica e la sua nascita si fa risalire al XIV secolo nella Spagna nord-orientale: gli allevatori che portavano a vendere il bestiame al mercato iniziarono a incitare gli animali per velocizzare il loro trasporto. Nel tempo la cosa si trasformò in una gara in un cui gli uomini correvano davanti ai tori guidandoli dentro i recinti e cercando di non farsi incornare. La corsa dei tori si è diffusa in diverse città della Spagna e del Portogallo ed è considerata una tradizione anche nel sud della Francia, in Messico e nello stato del Nevada. Negli ultimi tempi ha suscitato molte polemiche sia da parte degli ambientalisti che denunciano il maltrattamento degli animali, sia per la pericolosità della corsa: dal 1910 15 persone sono morte durante la corsa, mentre ogni anno dalle 200 alle 300 persone vengono ferite scivolando lungo il percorso o a causa degli attacchi dei tori.

La festa di San Firmino