Berlusconi ha perso di nuovo

Ha votato ai referendum il 56,7%, contro la gestione privata dell'acqua, il nucleare e il legittimo impedimento. La cronaca della giornata

Alle 19 di lunedì è stata conteggiata l’affluenza al voto in tutti gli comuni 8092. Il dato definitivo è quindi che ha votato ai quattro referendum il 56,7%, con minime differenze in centesimi, e il quorum è stato raggiunto anche malgrado le controversie sul peso del voto degli italiani all’estero. Lo scrutinio è quasi terminato, ma i suoi esiti erano scontati: hanno vinto i Sì in ogni quesito, con percentuali tra il 94% e il 96% (sul nucleare c’è una maggiore percentuale di no, che per ora è del 5,40%).
Il risultato abolisce così la legge sul legittimo impedimento, le due norme sulla gestione privata dell’acqua e il progetto del nucleare già informalmente dichiarato accantonato dal governo. Dal punto di vista politico è una nuova sconfitta per la maggioranza, che si somma a quella delle elezioni amministrative: il dibattito oggi è sulle intenzioni della Lega di fronte alle difficoltà della maggioranza, se si smarcherà dal PdL, quali condizioni porrà, e si guarda a quello che dirà nel raduno di Pontida. A sinistra incassano soddisfatti la vittoria, che però non mette in mano all’opposizione nessun nuovo strumento concreto per battere la maggioranza o ottenere le dimissioni del governo. Tutto torna a giocarsi adesso nella politica politicosa, dopo questo bel risultato di democrazia e cittadini, comunque abbiano votato.

17,32. Stremato dalla terza ora su Rai 3, Rutelli ha appena detto:

«La Russa stai sbiellando, stasera»

17,27. Un po’ stranamente, i centesimi sono tornati quelli di prima. Mancano otto comuni – saranno forse i più grossi – ne parliamo a cose finite.

17,05. Contrordine, c’è stato un cambiamento di alcuni decimali sui dati di affluenza, non ancora definitivi: 57,27 – 57,28 -57,08 -57,06.

17,00. «Io auspico un certo rinnovamento anche nei ranghi dell’opposizione», dice Cazzullo notando la permanenza della carriera politica di Leoluca Orlando.

16,57. Mancano veramente pochissimi comuni a concludere i conti sull’affluenza, che quindi non si sposterà dai numeri attuali, tra il 57,04% e il 57,09%. Per quel che può valere, la più bassa è per il legittimo impedimento, la più alta per il secondo referendum sull’acqua.

16,54. Piccole valutazioni politico matematiche: dai primi dati parzialissimi pare che sia circa il 5% dei votanti ad avere votato No, disattendendo i consigli di non andare a votare per far vincere quel parere. Se invece non fossero andati a votare, avrebbero abbassato la percentuale di circa il 2,8%. Il quorum ci sarebbe stato quindi comunque: in ogni caso, come dice qualcuno nei commenti, a loro “onore delle armi”.

16,42. Nei primi limitatissimi risultati degli scrutini, il referendum che raccoglie più No è quello sul nucleare (parliamo sempre del 5,68%).

16,40. Il 49% dei milanesi ha votato ai referendum consultivi cittadini, facendo superare ampiamente il quorum del 30%.

16,38. Conferenza stampa di Nichi Vendola alle 17.

16,36. Masìa esibisce i dati sull’affluena al voto divisi per elettori di partiti. E la notizia è che sono andati a votare più i votanti del Pdl che quelli della Lega, 44% contro 37%. E anche che hanno votato più gli elettori del PD che quelli di SEL.

16,35. Secondo Alessandra Sardoni della 7 piazzata davanti a palazzo Grazioli, Berlusconi si è infilato nel suo appartamento e difficilmente interverrà a breve.

16,26. I leader della Lega sono in riunione nella sede milanese di via Bellerio.

16,24. Bindi incontenibile su Rai 3, aveva le scarpe piene di sassolini.

16,15. Ci siamo quasi: circa 7500 comuni su 8000. Ancora 57%. Affluenza matematicamente superiore al quorum.

16,13. Bersani con la voce da sbronza felice risponde a una domanda su internet: «C’è una cosa meravigliosa… C’è internet e c’è anche la gente che non usa internet».

16,10. Bersani: «È stato un referendum sul divorzio. Sul divorzio tra governo e paese».

16,03. Ecco perché Rutelli era così eccitato di dare dati prima dei giornalisti del Tg3: li guarda sul suo iPad.

16,02. Dati del Viminale, circa 6500 comuni su 8092: affluenza confermata del 57%.

16,00. Ultimi, ormai superflui, instant poll della 7, quando è quasi finito il conto ufficiale: danno numeri tra il 57% e il 57,5%.

15,52. Circolano nuove informazioni sbagliate – date dal sito di un quotidiano – sul “quorum raggiunto”. Possiamo darlo per ampiamente probabile, ormai: ma i numeri ancora non ci sono.

15,47. Rutelli spiega che solo Calabria e Campania sono sotto il quorum, al 49%.

15,45. A oltre metà comuni contati, l’affluenza è del 57% (approssimiamo quattro percentuali molto simili).

15, 42. Grande successo in rete per questo video.

15,40. «Bisogna cambiare la forma stessa del berlusconismo», dice Giuliano Ferrara su Rai 3. Però dice di non crederci.

15,36. C’è anche il primo dato sui risultati, una sezione scrutinata sul referendum 1: 99,6% di sì.

15,35. Siamo quasi a un terzo dei comuni, e il ministero dà un parziale dell’affluenza oltre al 56%.

15,30. È annunciata una conferenza stampa di Pierluigi Bersani alle 16.

15,27. Note di colore: battibeccano Rutelli e La Russa, su Rai 3.

15,24. Superato il 15% dei comuni, i dati del ministero dicono sopra il 55%.

15,23. Dov’era intanto Silvio Berlusconi: le foto di oggi con Netanyahu.

15,06. I primi dati sull’affluenza sul sito del Ministero dell’Interno: pochissime sezioni, ma si parte sopra il quorum, intorno al 55,6%.

15,05. «Berlusconi è politicamente finito» dice Aldo Cazzullo del Corriere della Sera alla 7.

15,02. Cominciata anche la diretta del Tg3, con Polito, Rutelli, Scajola e la Russa.

15,00. Instant Poll della 7: tra il 54,5 e il 59,5. Ma ai ballottaggi le prime previsioni del dottor Masìa erano stati assai lontani dall’esattezza.

14,59. Secondo Masia sulla 7 – per chi se ne fida – un dato del 52,78% garantisce anche sulla variabile estero.

14,55. Cominciata la diretta della 7 con Enrico Mentana. Annunciato un “instant poll”.

14,39. Le agenzie di stampa si affollano di dichiarazioni indignate di vari esponenti della sinistra – tutti abbastanza minori, salvo Migliavacca del PD che dice “inopportuno” – contro le anticipazioni di Maroni sul quorum.

14,35. Massimo D’Alema suggerisce una crisi di governo con il tatto del vincitore.

«Il governo è molto indebolito e sarebbe ragionevole che se ne andasse»

14,19. Su Twitter circolano entusiasmi un po’ precoci per un “quorum raggiunto” che sarebbe stato annunciato dai “comitati”, ma naturalmente non esiste nessun dato affidabile del genere.

14,16. Nell’attesa, grande successo in rete per la lestezza di dichiarazione di Daniela Santanché.

(AGI) – Milano, 13 giu. – Se con l’esito refenderario dovesse confermarsi la tendenza ad una contrarieta’ al nucleare altro non significherebbe che un allineamento alle scelte governative. E’ quanto rilevato dal sottosegretario Daniela Santanche’ che, a margine dell’assemblea generale di Assolombarda, ha fatto notare come l’esecutivo abbia “gia’ abrogato quella che era la costruzione dei siti nucleari.
Quindi – ha aggiunto – il Referendum in parte e’ gia’ stato fatto dal Governo”.

14,02. Dalle agenzie di mezz’ora fa, Silvio Berlusconi:

«L’Italia probabilmente a seguito di una decisione che il popolo italiano sta prendendo in queste ore, dovrà dire addio alla questione delle centrali nucleari e quindi dovremo impegnarci fortemente sul settore delle energie rinnovabili»

14,01. Il Giornale è il primo a titolare “Quorum ormai raggiunto” e “Quorum superato“.

14,00. Manca un’ora alla chiusura dei seggi del referendum e il dato ufficiale sull’affluenza resta il 41% di domenica sera alle 22 (non è stato diffuso un dato intermedio delle 12). Tutti i pronostici danno ormai per quasi certo il raggiungimento del quorum, a cominciare da quello del ministro dell’Interno Maroni, contestato in quanto valutazione potenzialmente “turbativa” a seggi ancora aperti.

(Foto Mauro Scrobogna /LaPresse)