Israele e Hamas cercano una tregua
Netanyahu è pronto ad assicurare il cessate il fuoco solo se Hamas metterà fine agli attacchi
Gli scontri tra Hamas e Israele sembrano essere vicini a una pausa. Oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto all’appello lanciato ieri da Hamas, dicendo che Israele è favorevole all’interruzione della violenza che in questi giorni ha scosso i territori al confine della Striscia di Gaza. Gli scontri erano ricominciati giovedì scorso, quando un missile anti-carro lanciato da Hamas aveva colpito un autobus ferendo gravemente un adolescente israeliano. L’esercito israeliano aveva subito risposto con una serie di attacchi missilistici sulla Striscia di Gaza, che hanno fatto almeno 20 morti e 70 feriti tra i palestinesi.
L’intervento di ieri della Lega Araba e della diplomazia egiziana sembra avere persuaso entrambi i fronti a spingere per un cessate il fuoco immediato. Anche se Netanyahu ha ribadito che gli attacchi si interromperanno soltanto se Hamas rinuncerà davvero a colpire di nuovo. «Se gli attacchi palestinesi contro civili o militari israeliani dovessero proseguire, Israele colpirà Hamas in modo ancora più duro», ha detto.