Tornano i rifiuti a Napoli

Si ricomincia: oggi per le strade 1700 tonnellate di spazzatura

Tutti i problemi che non si risolvono sono destinati a ripresentarsi ciclicamente all’infinito, finché alle toppe non si sostituiscono delle vere soluzioni. Così è per la gestione dei rifiuti in Campania e a Napoli, che era sparita dalle pagine dei giornali dopo i primi giorni del 2011 e ci è ritornata in questi giorni per via della nuova e tutt’altro che sorprendente situazione di emergenza. Lo scorso 26 marzo per le strade di Napoli erano presenti 1200 tonnellate di rifiuti mai raccolti, sui marciapiedi, nelle piazze, vicino alle scuole. Oggi i rifiuti per strada solo a Napoli sarebbero 1700 tonnellate.

La nuova crisi si deve alla temporanea chiusura della discarica di Chiaiano, oggetto di lavori di stabilizzazione degli argini, che dovrebbe riaprire nel giro di pochi giorni. Il presidente della regione, Stefano Caldoro, ha detto che a Napoli la situazione è tale che «il minimo intoppo» basta a trasformare la normalità in emergenza, e che sul fronte dei rifiuti la Campania diventerà «una regione normale solo quando si concluderà il ciclo, ed il ciclo si conclude con la realizzazione dei termovalorizzatori. Ed in qualsiasi parte di Europa i tempi di realizzazione sono di 36 mesi». Non esistono momenti buoni per un’emergenza rifiuti, e infatti nemmeno questo lo è: in città sta tornando il caldo, tra meno di un mese è Pasqua, la campagna elettorale è già cominciata.