• Sport
  • Giovedì 17 marzo 2011

Le partite di ieri in Champions League

Se ci si presenta in campo con una maglia come questa, l'eliminazione è meritata

LONDON, UNITED KINGDOM - MARCH 16: FC Copenhagen players line up before the UEFA Champions League round of sixteen second leg match between Chelsea and FC Copenhagen at Stamford Bridge on March 16, 2011 in London, England. (Photo by Clive Rose/Getty Images)
LONDON, UNITED KINGDOM - MARCH 16: FC Copenhagen players line up before the UEFA Champions League round of sixteen second leg match between Chelsea and FC Copenhagen at Stamford Bridge on March 16, 2011 in London, England. (Photo by Clive Rose/Getty Images)

Fine degli ottavi di finale, allora, e ieri è andato tutto come da pronostici. Possiamo dire che ci sono state due sorprese, in tutto il turno: il passaggio dello Schalke 04 ai danni del Valencia e quella, un po’ più prevedibile, della vittoria del Tottenham sul Milan. Il quadro finale delle qualificate: Shakthar Donetsk, Tottenham, Schalke 04, Barcellona, Inter, Manchester United, Real Madrid, Chelsea. Domani il sorteggio dei quarti.

Real Madrid – Lione 3-0
Il Real arriva ai quarti e già questa è una piccola notizia, visto che non succedeva da sei anni. Partita a senso unico, la resistenza del Lione è stata molto blanda: gli spagnoli sono passati prima con Marcelo, hanno chiuso l’incontro con Benzema e poi hanno messo il sigillo con Di Maria. L’altra notizia quindi è la conferma dell’attaccante francese, che ha cominciato a giocare bene e fare gol quando il Real ha preso Adebayor per sostituirlo. Sembra si sia sistemato anche il rapporto con Mourinho. In Champions League quest’anno è difficile trovare una squadra più convincente di questo Real Madrid.

Chelsea – Copenhagen 0-0
Il Chelsea passa il turno ma le sue condizioni non convincono affatto, perché i danesi erano davvero poca cosa e perché domenica si gioca contro il City. Ok, c’era il turnover, in panchina sedevano Torres, Malouda, Essien e Kalou, ma la prestazione è comunque sconfortante. Il Copenhagen nel primo tempo rischia addirittura di passare in vantaggio e prende un palo con N’Doye: poi si affloscia, è Obi Mikel a colpire la traversa, ma la partita finisce zero a zero. All’andata aveva vinto il Chelsea, che passa il turno col minimo sforzo (e i danesi se lo meritano, con quelle maglie orripilanti). Ai quarti servirà un’altra prestazione.

foto: Clive Rose/Getty Images