Domani qualcuno presenta qualcosa

Tra poche ore sapremo come sarà fatto il nuovo iPad, forse

Apple ha organizzato per domani un nuovo evento presso lo Yerba Buena di San Francisco. Come da tradizione, la società non ha fornito alcun dettaglio su quali prodotti saranno presentati, ma alcuni indizi suggeriscono che l’evento porterà alla presentazione della seconda versione dell’iPad. L’invito diffuso alla stampa ha una immagine con un due bene in evidenza, riferito alla data di domani, ma forse anche alla seconda edizione del proprio tablet, che copre uno degli inconfondibili spigoli dell’iPad.

La nuova versione del tablet di Apple avrà alcune novità, ma secondo Engadget le voci su uno schermo a maggiore definizione e un ingresso per le schede di memoria (quelle SD) di cui si è parlato molto in questi giorni sarebbero infondate. Il nuovo iPad dovrebbe essere esteticamente simile all’attuale, ma più sottile e probabilmente un po’ più leggero. La RAM dovrebbe arrivare a 512 MB, il doppio dell’attuale tablet, e la potenza di calcolo dovrebbe essere maggiore grazie all’utilizzo dei processori A5 al posto degli A4.

Un’altra modifica, molto attesa, dovrebbe interessare l’aggiunta di una fotocamera per consentire l’utilizzo di FaceTime, il sistema di videocomunicazione degli iPhone, anche sul tablet. L’obiettivo dovrebbe essere frontale, ma non è escluso che ce ne possa essere uno anche nella parte posteriore del dispositivo a maggiore definizione per fare le foto.

Le novità interesseranno probabilmente anche iOS, il sistema operativo che anima gli iPhone, gli iPad e gli iPod Touch. Nel corso dell’evento di domani potrebbe essere presentata la quinta versione di iOS, destinata a essere distribuita a metà anno, forse contestualmente al lancio dell’iPhone 5.

Non è ancora chiaro se all’evento di domani parteciperà o meno Steve Jobs. Il CEO di Apple a gennaio ha annunciato un nuovo periodo di congedo per malattia dalla società. Jobs continua a seguire le decisioni strategiche, ma l’amministrazione ordinaria della società ora è in mano a Tim Cook.

Cosa vorrei dal nuovo iPad – Massimo Mantellini