Gli abbonamenti sull’App Store

Apple apre alle riviste, ai giornali e agli altri contenuti in abbonamento per iPad e iPhone

Lo scorso 2 febbraio, Rupert Murdoch ha presentato il “Daily”, il primo quotidiano concepito e realizzato esclusivamente per iPad. Basta scaricare l’applicazione del giornale, sottoscrivere un abbonamento come lo si farebbe per un normale quotidiano e ogni giorno l’applicazione si aggiorna da sola scaricando l’ultima edizione del giornale. La possibilità di abbonarsi a più numeri era per adesso una esclusiva del Daily, ma da poche ore Apple ha annunciato di aver esteso questa opzione a tutti gli editori che pubblicano i loro contenuti attraverso l’App Store, il grande negozio virtuale dal quale si possono scaricare le applicazioni per gli iPad, gli iPhone e gli iPod Touch.

Ogni editore può fissare il prezzo e la durata dell’abbonamento, da un minimo settimanale a un massimo annuale. Tu scegli la tipologia di abbonamento che preferisci e ti viene addebitato il prezzo del numero dei mesi scelti come avviene normalmente per l’acquisto di una applicazione, o fino a ora di una singola edizione di una rivista. Dalla pagina del tuo account puoi tenere a bada gli abbonamenti che hai sottoscritto e annullare gli eventuali rinnovi automatici. Su ogni abbonamento Apple trattiene il 30% del prezzo chiesto agli utenti, mentre il restante 70% viene dato agli editori.

Gli stessi editori potranno anche vendere gli abbonamenti direttamene sui loro siti web o all’interno delle loro applicazioni, saltando quindi Apple che in questo caso non trattiene per sé alcuna cifra. Questo potrà offrire maggiore libertà agli editori e al tempo stesso la possibilità di distribuire più facilmente edizioni speciali o numeri gratuiti, magari per promuovere i loro contenuti. Apple ha comunque stabilito qualche paletto per non creare il caos tra le offerte e al tempo stesso non perderci dei soldi:

Tuttavia, Apple richiede che l’editore, qualora decidesse di vendere un abbonamento digitale separatamente, al di fuori della app, renda disponibile la stessa offerta di abbonamento, allo stesso prezzo o inferiore, a clienti che desiderano sottoscriverlo da dentro l’applicazione. Inoltre, gli editori non potrebbero fornire più, nelle loro applicazioni, i link (ad un sito web, ad esempio) che permettono al cliente di acquistare contenuti o abbonamenti al di fuori dell’applicazione.

Con il nuovo sistema per gli abbonamenti, Apple confida di aumentare sensibilmente il numero di riviste, giornali e di altri contenuti periodici venduti per iPad, iPhone e iPod Touch. Le nuove regole dovrebbero attirare più editori, interessati a distribuire i loro contenuti in formato digitale all’interno di un sistema ormai rodato e con un numero crescente di utenti (si stima che gli iPad fino a ora venduti siano circa 15 milioni).