Una notte col Daily

Abbiamo provato il nuovo giornale per iPad di Murdoch, e, beh, è un giornale

di Luca Sofri

Ieri notte prima di andare a dormire mi sono reso conto che le notizie sul debutto del nuovo giornale per iPad lanciato da NewsCorp, la società editoriale di Rupert Murdoch, mi erano passate intorno tutta la giornata eppure non avevo ancora avuto il tempo di capire come fosse fatto, questo “Daily” tanto atteso come apripista di una nuova era per i giornali. Così mi sono infilato sotto le coperte, ho scaricato il giornale di ieri e l’ho letto a letto: come facciamo ormai con i giornali, no?

Anche questa novità infatti non è più tanto una novità, e quindi mi sono messo in cerca di quali potessero altre cose stupefacenti del Daily: e ve lo dico subito, non le ho trovate. È un giornale. Però non è proprio un giornale qualsiasi.

Per leggere il Daily ogni giorno sul proprio iPad bisogna avere un account iTunes americano, per ora è disponibile solo lì. Si scarica un’applicazione gratis e poi il giornale viene aggiornato quotidianamente pagando un abbonamento di 99 centesimi alla settimana o 40 dollari all’anno, che sono prezzi più che onesti. Per le prime due settimane però il download è gratuito, quindi ieri notte non ho pagato niente.

Il Daily è nella sua impostazione “editoriale” un giornale molto tradizionale in termini di contenuti e della loro esposizione. Da questo punto di vista, la sola vera novità è che si tratta di una “rivista quotidiana”, un oggetto con l’aspetto formale di un magazine patinato ma che esce ogni giorno e cerca di tenere quindi anche uno sguardo sull’attualità. Fa, ovvero, quello che i quotidiani hanno cominciato a fare in questi anni – “settimanalizzarsi” con argomenti e notizie meno caldi – ma partendo dal lato opposto: una parziale quotidianizzazione nei temi di una cosa che sembra un settimanale, con un’impaginazione, grafica e successione di lettura identiche a quelle di un comune settimanale di carta.

È diviso in sei sezioni, esposte in quest’ordine: News, Gossip, Opinion, Arts & Life, Apps & Games, Sports. Come si vede, due sezioni sono più “serie” e quattro più leggere. La parte News di ieri si apriva con l’Egitto seguito dal maltempo negli Stati Uniti e da due storie meno immediate come quella di un carcere dove i detenuti fabbricano giocattoli e di una discoteca per cani a New York. Anche la sezione “Opinion” è impostata con simili criteri di leggerezza, e ha al centro un’analisi del valore di Bollywood come baluardo contro l’islamismo radicale, con gran foto di giovani attrici. Poi ci sono il Superbowl, le foto delle modelle, la posta del cuore e i cruciverba.

Le pagine del Daily si sfogliano facendole scorrere col dito, ma non si ingrandiscono né hanno particolari sistemi di navigazione: tutto è molto semplice nella navigazione, o giri pagina o ti sposti su una delle sezioni attraverso un menu in alto (si contano sulle dita pochi contenuti video ed extra). Un ulteriore menu a scomparsa permette di settare alcune preferenze minime (per avere il meteo e l’oroscopo personalizzati nella pagina indice), avviare una sezione video che ieri ospitava solo una rapida presentazione del numero e usare altre funzioni base di navigazione e condivisione. In alcune pagine ruotando lo schermo si accede a un altro contenuto (una galleria fotografica, per esempio). Lo scorrimento di pagine e sezioni a volte è poco fluido, le immagini nella funzione “carousel” che mostra le sezioni in successione un po’ come il “cover flow” di iTunes sono di una qualità un po’ scarsa.

Il Daily è alla fine un newsmagazine di taglio abbastanza leggero e popolare e confezione formale e grafica molto tradizionali. Alla fine della lettura quello che mi è sembrato più diverso rispetto al giornale di carta sono le pagine pubblicitarie, costruite con video e piccole forme di interattività. Chi avesse deciso di inventare un nuovo settimanale di carta negli ultimi anni avrebbe sicuramente osato molto di più. Il Daily invece investe tutto – per ora, vedremo – sulla novità della fruizione su iPad e del diverso tipo di rapporto col quotidiano, confidando che i lettori preferiscano restare affezionati all’oggetto di sempre.

Non è quindi nessuno degli esperimenti e tentativi di cui si è parlato e che si sono cominciati a provare in questi mesi per “sfruttare le nuove potenzialità del mezzo iPad”. Insomma, è un giornale.

Aggiornamento: ogni giorno porterà assestamenti e miglioramenti, naturalmente. Il numero di giovedì già offre una maggiore ricchezza di audio, video e immagini consultabili all’interno delle pagine.