TouchPad, il nuovo tablet di HP

Fa a meno di Windows, funziona anche con Flash, arriva in estate e sembra il cugino dell'iPad

di Emanuele Menietti

Ieri Hewlett Packard ha presentato a San Francisco il suo nuovo TouchPad, un tablet destinato a fare concorrenza all’iPad di Apple, sul mercato da meno di un anno e forte di quasi 15 milioni di dispositivi venduti. Il TouchPad sarà messo in vendita a partire da questa estate, ma HP nel corso della presentazione non ha dato indicazioni precise sulla data del lancio del prodotto né sul suo prezzo finale, che probabilmente non si discosterà molto dai 600 euro chiesti da Apple per acquistare un iPad. Il nuovo tablet dovrà anche confrontarsi con RIM, il produttore dei BlackBerry, quasi pronto a lanciare il proprio PlayBook, e con gli altri produttori che hanno scelto il sistema operativo Android per i loro dispositivi.

Com’è fatto
Esteticamente il nuovo TouchPad ricorda molto la linea e le forme dell’iPad. Lo schermo è da 9,7 pollici ed è racchiuso in una cornice di colore nero molto simile a quella del tablet di Apple. Nella parte superiore della cornice c’è anche una fotocamera da 1,3 megapixel che consente di effettuare le videochat. La parte posteriore del TouchPad è bombata, ma a differenza dell’iPad è realizzata in plastica e non in alluminio.

Che cosa c’è dentro
Il nuovo TouchPad è animato da un processore da 1,2 GHz, quello dell’iPad e da 1 GHz, che dovrebbe consentire di eseguire rapidamente le applicazioni e rendere veloce la navigazione online. A seconda dei modelli, la memoria interna può essere da 16 o 32 GB. Il GPS ci sarà solo sui modelli che hanno anche una antenna 3G per la navigazione su rete cellulare. All’interno del TouchPad ci sono diversi sensori per la luce, gli accelerometri, un giroscopio e una bussola per consentire di passare dalla visione orizzontale a quella verticale o per navigare con più facilità nelle mappe. E poi c’è la batteria, ma non si sa ancora che autonomia avrà. Il tutto pesa 740 grammi, dieci grammi in più rispetto a un iPad 3G.

WebOS
Da quando ha acquisito la società Palm, HP ha deciso di investire molte risorse per sviluppare una nuova versione del sistema operativo WebOS, concepito dagli ingegneri della società che ha comprato per 1,2 miliardi di dollari. Sviluppare in contemporanea il sistema operativo e il dispositivo che lo deve utilizzare ha consentito ad HP di superare i problemi di compatibilità e di sfruttare al meglio l’hardware del suo nuovo prodotto. L’impostazione grafica di WebOS è molto leggera e intuitiva e ricorda anche in questo caso quella di iOS, il sistema operativo che anima gli iPad e gli iPhone. Consente di utilizzare più applicazioni in contemporanea, visualizza anche i contenuti del web realizzati in Flash e ha una schermata iniziale che assomiglia più a quella di un computer che di uno smartphone con le sole icone per il lancio delle applicazioni.


Scrivi e basta
Una delle funzionalità più promettenti presentate da HP per il nuovo TouchPad è “Just Type”. Tu attivi il tablet, inizi a digitare qualche parola sulla tastiera virtuale e il sistema automaticamente ti presenta un elenco di opzioni tra le quali scegliere, in base alle parole che hai scritto. Se scrivi il nome di un ristorante ti propone di visualizzare la sua posizione su una mappa, di cercare informazioni online o se hai già il numero del locale in rubrica di chiamarlo. Se scrivi “Caro Tizio”, il sistema ti propone di aprire la posta elettronica per mandare il messaggio, oppure di inviare un SMS e via discorrendo.

Senza Windows
La scelta di produrre un tablet con WebOS ha portato all’abbandono di Windows da parte di HP sul fronte dei tablet. Questo non significa naturalmente che la società stia rinunciando a una collaborazione che dura da anni con Microsoft, anche perché l’attività principale di HP rimane la produzione di PC Windows, ma dimostra quanto sia inadatto Windows per le soluzioni touchscreen di questo tipo. Microsoft ha aggiunto qualche funzionalità nel proprio nuovo Windows 7 per renderlo compatibile con gli schermi sensibili al tocco, ma al momento non può offrire un sistema operativo leggero e adatto per i tablet, a differenza della concorrenza.

Applicazioni
Il nuovo TouchPad sembra essere molto promettente, ma HP faticherà molto per far affermare il proprio prodotto sul mercato. Alla società manca, infatti, un ecosistema come quello creato da Apple negli ultimi anni. Se hai un iPad lo puoi facilmente sincronizzare con iTunes, puoi accedere all’iTunes Store e scaricare in pochi attimi nuove applicazioni, musica e film. Il sistema è semplice da utilizzare e ha fatto buona parte della fortuna dei prodotti Apple come iPhone, iPod e per l’appunto iPad. Google in un paio di anni è riuscito a creare qualcosa di simile con Android, anche se alcune cose vanno ancora migliorate. Chi realizza le applicazioni si è quindi concentrato sugli ecosistemi creati da Apple e Google, trascurando i concorrenti più piccoli. HP dovrà partire da zero e dovrà riuscire a convincere gli sviluppatori a occuparsi anche di WebOS per offrire ai propri clienti un buon catalogo di applicazioni, ma fare concorrenza alle oltre 250mila App dell’AppStore di Apple non sarà semplice.

Concorrenza
Il tablet di HP si dovrà confrontare con un mercato sempre più affollato da nuovi dispositivi, che quest’anno cercheranno di recuperare il terreno perso nei confronti di Apple, che domina con il suo iPad. La società di Steve Jobs dovrebbe inoltre presentare a breve la seconda edizione del proprio tablet, ormai in produzione. È difficile prevedere quale successo potrà avere il nuovo TouchPad, anche perché HP non ha ancora comunicato il prezzo definitivo del suo nuovo dispositivo, né tantomeno l’effettiva autonomia della batteria, una caratteristica fondamentale per un dispositivo portatile.