Le lucciole sono ancora lì

Flavia Amabile della Stampa è andata sulla via Salaria a Roma per verificare gli effetti dei nuovi provvedimenti sulla sicurezza

Ad alcuni giorni dall’approvazione dei nuovi provvedimenti sulla sicurezza, che incidono anche sulla prostituzione, Flavia Amabile della Stampa ha deciso di andare sulla via Salaria a Roma per vedere se qualcosa sia effettivamente cambiato. Con le nuove norme, i fogli di via per chi non rispetta le ordinanze dei sindaci sulla sicurezza urbana potranno essere emessi con più facilità, ma le prostitute sono ancora lì.

E’ appena un fruscio alle mie spalle. Un uomo mi sfiora e scende in fretta giù per le scale del cavalcavia. Capelli cortissimi e biondi, jeans scambiati, maglietta a righe, giubbotto di pelle, nazionalità romena. Professione: protettore di prostitute. Non gli piace che io stia su questo passaggio della Salaria, lercio come un orinatoio, pieno di sacchi di spazzatura aperti e rovesciati come nel pieno dell’emergenza napoletana. Fingo di telefonare mentre scatto fotografie, faccio finta di nulla, ma mi fa capire di avermi notata e di tenermi sotto controllo.

Le sue donne sono ferme in strada. Passa accanto a loro, bisbiglia qualcosa senza smettere di camminare. Un istante dopo è già scomparso. Le tre donne mi osservano dal basso, indecise se considerarmi una ficcanaso, una poliziotta, una guardona o non si sa bene che altro. Ma di poliziotti da queste parti se ne vedono talmente pochi che immaginare che qualcuno ne abbia mandato di donne e in borghese sembra fantascienza pure per loro.

Le auto passano veloci lungo la Salaria in questo sabato pomeriggio di inizio novembre dal clima mite. Sono cariche di famiglie dirette all’Ikea o nei cinemoni multisala del centro commerciale vicino. Percorrono senza più stupirsi quest’arteria che nessuna legge nazionale né ordinanza comunale riuscirà a liberare dai capannelli di donne in vendita.

Lo slargo davanti alla palazzina degli studi Rai è uno dei posti migliori, feudo della tratta dell’Est Europa. Le donne di colore qui è difficile che riescano a mettere piede. E’ uno dei pochi punti dell’intera strada dove si ha tutto il tempo e lo spazio per adocchiare una prostituta persino dall’altro lato della strada, invertire la marcia e tornare indietro a rimorchiarla.

(continua a leggere sul sito della Stampa)