Bologna, Cevenini lascia

La decisione anticipata ai vertici del PD, che ora ha un bel problema

Maurizio Cevenini ha ritirato la sua candidatura a sindaco di Bologna per il centrosinistra. Lo ha comunicato il sito internet dell’edizione bolognese di Repubblica, apprendendo poco dopo le 11 che Cevenini aveva comunicato la sua decisione ai dirigenti nazionali del Partito Democratico. La decisione è stata poi ufficializzata nel corso di una conferenza stampa a mezzogiorno, durante la quale Cevenini ha spiegato di non poter fare il sindaco di Bologna in seguito all’ischemia temporanea di dieci giorni fa e ai pareri dei medici.

“È la cosa giusta per me e per la città. Serve un sindaco unico e insostituibile”. Cevenini ha detto che vede “sfumare il sogno di una vita, la mia vita” ma che ha deciso così pensando alla sua famiglia, “a mia figlia Federica che compie gli anni domani”. Sul sito di Repubblica Bologna c’è una cronaca testuale della conferenza stampa.

12.45 “Se le primarie van fatte? Non lo so. Ora vado in vacanza qualpoi devo capire se sono guarito. Cioè se riesco a staccare il telefonino e fare un po’ di esercizio fisico”

12.37 “Ora provo grande amarezza, abbinata alla consapevolezza di aver fatto la scelta giusta per la città e anche per me. Addosso sentivo un macigno. Anche se mi pesa molto pensare di staccarmi dalla politica”

12.31 “A Bologna ci sono molte risorse. Ma, primo, io non mi permetto di indicare un successore. Darò un contributo. E voglio che i miei stiano accanto al pd”

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