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  • Giovedì 16 settembre 2010

«Amici russi, non preoccupatevi»

Il sindaco è andato a Mosca per chiarire una volta per tutte i rapporti con i ricchi turisti russi

Il sindaco di Forte dei Marmi è volato a Mosca nel tentativo di sistemare l’incidente diplomatico iniziato nei primi di luglio, sfociato nell’articolo “I milionari russi umiliati dall’Italia” pubblicato sul quotidiano russo Pravda e in una serie di richieste di chiarimenti arrivate nella città toscana. Ma partiamo dall’inizio.

Da diversi anni la Versilia, Forte dei Marmi in particolare, è invasa dai russi, imprenditori milionari che arrivano sul litorale per comprare case e stabilire lì la loro residenza estiva. Su 7700 abitazioni di Forte dei Marmi, solo 3200 sono di proprietà dei residenti. Le altre 4500 sono seconde case e, per quanto sia proprio questa colonizzazione turistica e garantire le entrate principali della città, all’inizio dell’estate il sindaco Umberto Buratti ha annunciato un Piano Casa nato per difendere l’identità della zona riservando parte delle abitazioni a cittadini autoctoni e abbassando i prezzi — cresciuti sempre di più con l’arrivo dei ricchi turisti — nel tentativo di spingere più giovani a comprare casa in città e arginare la presenza degli acquirenti russi, che non si limitano più alle case e stanno iniziando a investire in alberghi e locali.

Il Guardian aveva intervistato Buratti in merito alla decisione, articolo poi ripreso da altre testate internazionali come il Wall Street Journal. Nel giro di qualche giorno, la notizia è arrivata in Russia dove è stata pubblicata con il titolo da tabloid “I milionari russi umiliati dall’Italia” su uno dei maggiori quotidiani russi. Nei vari passaggi da un giornale all’altro si erano andate perdendo le rassicurazioni del sindaco ai turisti stranieri, ancora accolti a braccia aperte nonostante il Piano. Dalla pubblicazione dell’articolo russo in poi le cose sono andate peggiorando: a Forte dei Marmi sono arrivate decine e decine di richieste di chiarimenti da attuali o potenziali turisti. Per sistemare il danno, Buratti ha rilasciato un’intervista al telegiornale serale della RTR, la televisione di stato russa.

Ma a quanto pare nemmeno questo è servito a diminuire le lamentele e i dubbi dei russi. È per questo che in questi giorni il sindaco è andato a Mosca, dove ha messo in piedi una conferenza stampa per spiegare l’equivoco.

«Amici russi, non preoccupatevi, il mio Comune non ha varato nessun atto amministrativo che vi vieti di comprare casa o terreni a Forte dei Marmi, e non è nelle mie intenzioni né in quelle della mia amministrazione farlo», dice Buratti davanti a giornalisti e telecamere moscovite. Una precisazione «necessaria – dice il primo cittadino mentre è già all’aeroporto per il ritorno – poiché, ancora a più di due mesi di distanza, si rincorrono informazioni sbagliate sul nostro piano casa»

Buratti ha anche puntato il dito, sia contro il Guardian («hanno interpretato male le mie parole»), sia contro possibili avversari che avrebbero alimentato la vicenda (dietro cui ci sarebbero «invidie di molte località turistiche europee o interessi di gruppi economici che fanno investimenti turistici altrove»). Bisognerà ora aspettare qualche giorno per capire se quest’ultimo tentativo del sindaco sia riuscito o meno a placare gli animi russi, che per quanto snaturino l’identità della città — a volte con eccessi di lusso mal tollerati dagli abitanti di Forte dei Marmi — ne sono da anni la colonna portante.