Sulla buona strada

Resta il limite dei 130 km/h in autostrada e arriva il test antidroga per prendere la patente

Con 138 voti favorevoli, il disegno di legge per riformare il Codice della strada è passato al Senato. Le nuove norme introdotte interessano i limiti per l’utilizzo degli alcolici, le minicar, le bicliclette e i motocicli. Niente da fare, invece, per la discussa modifica ai limiti di velocità: in autostrada si continuerà a viaggiare al massimo ai 130 km/h. Il provvedimento che consentiva agli autisti delle auto blu di conservare i punti della patente in caso di infrazioni è stato accantonato, mentre resta l’ipotesi di una patente di servizio accessoria.

Alcol e droga
Per prendere la patente ci si dovrà sottoporre a un test antidroga. Inoltre, chi guida i mezzi pubblici e i camion dovrà eseguire il test a ogni rinnovo della propria licenza di guida. La sospensione della patente professionale per chi viene trovato ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti vale come giusta causa per il licenziamento.

I ristoranti, invece, dovranno offrire ai clienti la possibilità di verificare il loro tasso alcolemico prima di mettersi alla guida. Dalle tre di notte i locali non potranno vendere bevande alcoliche, mentre gli Autogrill interromperanno la distribuzione dei superalcolici tra le 22 e le 6 del mattino successivo. Sempre nelle aree di servizio della rete autostradale sarà vietata la vendita degli alcolici tra le 2 di notte e le 7 del mattino. Le multe oscilleranno tra i 2500 e i 10500 euro, per i gestori che violeranno più volte il divieto ci sarà anche la sospensione della licenza per 30 giorni.

Patente sospesa a singhiozzo
Chi avrà la patente sospesa potrà richiedere al prefetto una deroga di tre ore al giorno per poter raggiungere il posto di lavoro. La concessione delle tre ore comporta, però, il raddoppio del periodo di sospensione della patente.

Fuma, fuma
L’ipotesi di vietare il fumo per chi è alla guida è stata messa da parte.

Auto in miniatura e motorini truccati
Le cosiddette minicar fanno il loro ingresso nel Codice della strada appena aggiornato. Questi veicoli possono essere guidati anche dai minorenni (dai 14 anni), che hanno ora l’obbligo di utilizzare le cinture di sicurezza. Chi ha avuto la patente sospesa, invece, non potrà aggirare la sanzione utilizzando le minicar e nemmeno i motorini. Inoltre, chi modificherà il motore per superare il limite di legge dei 50 cc incorrerà in una multa tra i 148 e i 594 euro, mentre il meccanico autore della modifica dovrà sborsare tra i 389 e i 1556 euro.

A chi vanno i soldi delle multe
Le cifre ottenute con le multe saranno distribuite per metà ai proprietari delle strade e per l’altra metà agli enti che avranno accertato le infrazioni, come comuni e province. Per le multe che superano i 200 euro è previsto il pagamento a rate (prima si poteva pagare a rate solo sopra i 400 euro) per chi ha un reddito che non supera i 15mila euro. Niente sconto di un terzo per chi paga per intero entro 10 giorni dal ricevimento della multa. I tempi per le notifiche, infine, passano dai 150 ai 60 giorni come limite massimo.

Bimbo a bordo
Per chi porta un bambino (alto fino a 1,5 m) sul motorino c’è l’obbligo di non superare i 60 km/h, mentre per i ragazzini tra i 5 e 12 anni sarà richiesto l’utilizzo di uno speciale seggiolino. L’idea di richiedere paraschiena e casco integrale  è invece saltata.

E adesso pedala
Il casco per i ciclisti sotto i 14 anni diventa obbligatorio. Le bici potranno essere parcheggiate sui marciapiedi e nelle aree pedonali.

Sulle strisce
Quando il pedone si trova sul marciapiede ed è in procinto di attraversare la strada sulle strisce ha la precedenza. Le auto dovranno dunque fermarsi ancor prima che l’attraversamento venga impegnato dal pedone. Stiamo a vedere.