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  • Venerdì 7 maggio 2010

Capelli e barboncini per fermare il petrolio

La fibra di capelli e peli di animale tratterrebbe il petrolio, come fa con i grassi corporei

È partita una battaglia “dal basso” per arginare il petrolio. Le speranze sono pressoché nulle, ma la volonta c’è. Il New York Times scrive infatti che da tutti gli Stati Uniti stanno arrivando in Louisiana tonnellate di capelli, pellicce animali, calze e assorbenti.

Secondo l’associazione Matter of Trust, la fibra di capelli e pellicce riuscirebbe a trattenere il petrolio, come trattiene i grassi corporei. Il gruppo ha iniziato a raccogliere capelli ben 10 anni fa e a usarli per arginare piccole perdite simili. Matter of Trust conta circa 350.000 donatori.

“È una forma di filantropia”, ha detto la co-fondatrice del gruppo Lisa Craig Gautier. “Tutti possono donare un taglio di capelli”.

Aziende e maglierie stanno inoltre inviando migliaia di paia di calze di nylon. Una volta raccolto il materiale, usando un tubo di plastica si infilano i capelli e i peli di gatti, cani e pecore nelle calze di nylon, formando così una specie di cilindro galleggiante con cui arginare l’estensione del petrolio.

“Sembra una grossa salsiccia di peli: è piuttosto orrenda”

I volontari che partecipano al progetto non si sono ancora organizzati con le squadre ufficiali che stanno gestendo l’emergenza.

“L’abbiamo imparato con l’uragano”, ha detto la direttrice dei volontari. “Non puoi aspettare che il governo o la BP ti proteggano.”

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