Gli Stati Uniti hanno negato il visto all’ex commissario europeo Thierry Breton
È accusato di voler censurare la libertà di pensiero, per il suo lavoro nel contrasto alla disinformazione su Internet

È accusato di voler censurare la libertà di pensiero, per il suo lavoro nel contrasto alla disinformazione su Internet


Anche per mostrare la «potenza della nazione», dice Emmanuel Macron: è un mezzo costoso, pochi paesi possono permetterselo

Sono state colpite decine di basi e strutture del gruppo come ritorsione per i tre statunitensi uccisi la settimana scorsa a Palmira

Un po' di fatti sullo stato che si è autoproclamato indipendente dalla Somalia, ora che Israele (e solo Israele) l'ha riconosciuto come sovrano

Nel 2025 sono state 347, due in più che nel 2024, con continue violazioni dei diritti umani

La serie della Rai uscita oggi, in cui interpreta se stesso, è finora il miglior risultato nel suo tentativo di tornare a recitare dopo i processi

Nel 2002 iRobot inventò il primo robot per pulire i pavimenti: ebbe un successo enorme e ora ha dichiarato fallimento

Prima riceveva milioni di dollari apertamente, con il benestare di Israele, ora usa metodi medievali, criptovalute e altri modi per aggirare le sanzioni

Le conoscenze sui droni militari, che in quasi quattro anni di guerra sono diventati tra i migliori in circolazione

Secondo varie inchieste giornalistiche vivono tra la Russia e gli Emirati Arabi Uniti in modo ritirato ma molto, molto lussuoso


Li racconta un'inchiesta del New York Times su come i famigerati Tate hanno lasciato la Romania per tornare negli Stati Uniti

Era la vigilia di Natale e uno scrittore inglese raccontò una storia ispirata al peluche di suo figlio: fu l’inizio di un marchio milionario

Di aver violato la legge sulla "sicurezza nazionale", in un processo diventato emblematico della repressione cinese sulla città

È morto Peter Arnett, che fu tra i giornalisti più influenti della sua epoca e raccontò le guerre in Vietnam e in Iraq come pochi altri

L'hanno proposta gli Stati Uniti, ma è poco concreta e ancora una volta molto a favore della Russia

I Kyriakou sono una potente famiglia di armatori e proprietari di media, molto più esperti di radio e tv che di giornali

Euroclear detiene i 185 miliardi di euro con cui l’Unione Europea vorrebbe finanziare la resistenza ucraina
