pensiero magico
“Si conferma diagnosi di Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività”
«Qualche giorno fa, alla tenera età di 52 anni, ho avuto la conferma – clinica – di soffrire di ADHD. Questa diagnosi tardiva appare paradossale se si tiene conto che mi sono laureata in psicologia, dottorata in scienze cognitive e da vent’anni scrivo come giornalista scientifica specializzata proprio in quelle materie lì, ovvero psicologia e neuroscienze. Senza contare che sono stata in psicoanalisi. Ma la scorsa primavera ho letto un paper che parlava dello squilibrio di genere nelle diagnosi e la descrizione dei sintomi nelle bambine mi ha provocato un tuffo al cuore: "Quella lì sono io"».

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Troppo corretto
«Torniamo al politicamente corretto. Che sia una questione molto, molto complicata, si sa. Mi sembra giusto aggiungere che proprio le questioni molto, molto complicate richiedono (per non complicarsi ulteriormente) un qualche sforzo di chiarimento. E qualche presa di posizione»

Si stava peggio quando si stava peggio
«Non dobbiamo illuderci che frugando nel passato possiamo trovare gli attrezzi per aggiustare il presente»

Come l’indipendentismo si è mangiato la Catalogna
La storia di uno "scontro di treni" annunciato: ovvero, come siamo arrivati fin qui?

Un regalo di Natale al giorno: -20
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Aspettando il Salone del Mobile. Partiamo dagli scarti: Paolo Ulian, una bella storia di design italiano

Le forme del complotto
«Molti credono alle teorie del complotto perché vogliono pensare che se non ci fossero i “cattivi”, allora andrebbe tutto bene. Chi non ci crede, invece, deve ammettere che le cose brutte avvengono per caso o perché la realtà è complicata. Tutto questo, però, non ci dice come mai la nostra mente sembra predisposta a interpretare il mondo con gli occhiali del complottismo, anziché con quelli del buon senso. Per capirlo, dobbiamo fare appello alla psicologia, all’antropologia e alla biologia. E perfino all'evoluzionismo»
