linneo
Non siamo così d’accordo su cosa sia davvero una specie
Stabilire con certezza i confini tra diversi tipi di esseri viventi non è sempre semplice, e diventa più complicato man mano che aumentano le nostre conoscenze

È sbagliato dare a una nuova specie il nome di una persona?
È una prassi secolare ma inopportuna, secondo alcuni, a prescindere da chi sia la persona: uno scienziato, Hitler o Taylor Swift

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Il ritorno del Manuale di Nonna Papera
L'edizione che fu popolarissima negli anni Settanta uscirà identica il 14 ottobre per Giunti: "A voi il mestolo: leggete e cucinate!"

Se volete chiamare col vostro nome una nuova specie, vi basta vincere un’asta
Un'organizzazione ambientalista intende così raccogliere fondi per proteggerle, ma non tutti sono d'accordo

La vendetta dei gufi
Un pezzo scritto per Linus un anno e mezzo fa sulla vendetta dei simpatici pennuti che sanno vedere il buio [Continua]

Come gli scarafaggi hanno colonizzato il mondo
Secondo una nuova analisi genetica la specie più diffusa esiste soprattutto per merito nostro

Ascesa e caduta dei lemming
Sopravvissero a cinque estinzioni regionali nell'ultima Era glaciale ma quella dei suicidi di massa è una leggenda metropolitana (nata anche a causa della Disney)

Mio suocero è un gufo
Un articolo di Giacomo Papi dal nuovo numero di Linus, il primo del nuovo direttore Giovanni Robertini, sull'"animale simbolo di questa fase politica"

L’irrigazione dell’orto botanico di Palermo ha una storia antica
Il sistema di pozzi e canali fu realizzato nel Settecento sul modello dei giardini arabi, e continua a essere utilizzato per contrastare le conseguenze dei cambiamenti climatici

L’ornitorinco ci ha sempre mandati in crisi
La storia di come la classificazione di un animale «paradossale» creò dubbi e perplessità ai naturalisti europei per circa un secolo

Perché le razze non esistono scientificamente
Ma spesso facciamo degli errori quando ne spieghiamo le ragioni scientifiche

Come ho scoperto le mante di Munk
«La Baja California a quei tempi era una regione ancora molto selvaggia, desertica e spopolata, ma dalla natura prepotentemente fascinosa. Avevo divorato “The Log from the Sea of Cortez” di John Steinbeck, racconto di un viaggio compiuto quarant’anni prima del mio al seguito del biologo Ed Ricketts. Anche loro erano scesi in barca dalla California al Mare di Cortez alla ricerca di animali marini. Il Mare di Cortez pullulava di vita. Il cielo della sera era costantemente solcato da teorie di grandi uccelli marini in movimento da un lato all’altro dell’orizzonte, e ovunque ponessi lo sguardo vedevo la calma superficie del mare fremere per la presenza di esseri misteriosi che, nascosti nel profondo, la facevano increspare»
