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Volare tra le guerre costa
Le compagnie aeree devono studiare deviazioni e rotte più lunghe per i loro voli, tra ritardi, cancellazioni, aumenti dei biglietti e più inquinamento

Il 99% dei sudanesi del sud è per la secessione
A luglio la proclamazione del nuovo stato, ma il Sud Sudan dovrà affrontare povertà e conflitti interetnici

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Come si pagano le guerre
Gli Stati Uniti hanno speso oltre seimila miliardi di dollari nella loro "guerra al terrore": da dove arrivano questi soldi e da dove arrivavano quelli che finanziavano le guerre del passato?

Il massacro di Wounded Knee, 130 anni fa
Il 29 dicembre 1890 centinaia di nativi americani furono uccisi brutalmente in uno degli ultimi scontri delle Guerre indiane

Le guerre stanno facendo incasinare il GPS
Soprattutto Russia e Israele usano tecnologie per interferire con il segnale satellitare di razzi e droni, creando problemi all’aviazione civile

Il piano di preparazione a crisi, guerre e disastri naturali della Commissione Europea
Include tra le altre cose la quantità di cibo e acqua che ogni persona dovrebbe avere sempre in casa

Il primo appello di papa Leone XIV, per fermare le guerre
Durante il primo Regina Coeli ha chiesto la pace in Ucraina, il cessate il fuoco a Gaza e un accordo duraturo tra India e Pakistan

La strana commemorazione del ministro Giuli di una battaglia delle guerre fra Roma e Cartagine

Il ponte sullo Stretto di Messina dalle guerre puniche a oggi
Storia di uno dei progetti più costosi e contestati della storia italiana, su cui il governo Meloni sembra voler puntare davvero

La pace si ottiene sconfiggendo chi fa le guerre
«Oggi la pace in Europa si difende solo sconfiggendo Putin con le armi e lasciandogli una via d’uscita onorevole che tuttavia apra al Cremlino un quadro di prospettiva radicalmente diverso dall’attuale. Non si tratta di cambiare gli uomini: oggi come oggi le alternative plausibili a Putin non sono delle migliori. Ma che Putin cambi la propria visione del futuro»

Il rave nei tunnel sotto Zagabria durante la guerra
Mentre la Croazia combatteva contro la Serbia, migliaia di persone si presentarono a una festa sotterranea che rimase nella storia locale

Le famiglie Auditel e altri misteri
«Ricordo ancora l’ultima volta – che poi è l’unica – in cui mi dissero: “Non preoccupatevi degli ascolti, divertitevi, sperimentate”: tempo due mesi e il programma fu chiuso. Forse non ci eravamo divertiti abbastanza. Da quel giorno ho imparato a non scherzare con i santi. Perché quella degli ascolti tv è come una religione, anzi: è una religione. E, come per tutte le religioni, in suo nome si sono commesse nefandezze, si sono combattute guerre, si è insultato, denigrato, e soprattutto si sono mandate in onda (e si mandano tuttora) cose ai limiti dell’improponibile»

Le grosse notizie del 2023 dal mondo
Oltre alle guerre in Ucraina e nella Striscia di Gaza è stato un anno di colpi di stato, disastri naturali ed elezioni sorprendenti

Cosa ha detto Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno
Il presidente della Repubblica ha parlato delle guerre in Ucraina e nella Striscia di Gaza, della violenza sulle donne e dell'intelligenza artificiale, tra le altre cose

La Francia è diventata il secondo paese esportatore al mondo di armi
Negli ultimi cinque anni i trasferimenti di armi tra paesi sono stati determinati dalle guerre e da altre tendenze internazionali: le esportazioni dell'Italia sono quasi raddoppiate

Tutte le volte che Israele ha invaso il Libano
E tutti gli scontri e le fazioni e le guerre, per ripassare un po' ora che la situazione al confine è tornata molto preoccupante

Il 2024 nelle ricerche su Google
In Italia sono state cercate informazioni sulle guerre in Medio Oriente, sui cantanti di Sanremo e sulla serie tv Baby Reindeer, tra le altre cose

Tutte le volte che Israele ha cambiato i propri confini
Guerre, trattati, occupazioni: dalla sua fondazione il territorio israeliano è cambiato molte volte, da ultimo con l'occupazione di parte della Siria

I molti problemi e i lenti progressi della giustizia penale internazionale
«L’inefficacia nel far eseguire i mandati di arresto contro Putin e Netanyahu non dipende dai difetti di un singolo procuratore o di un singolo stato, ma da un difetto strutturale della giustizia internazionale che è priva del potere di far eseguire le proprie decisioni. Ma in anni in cui gravi crimini internazionali vengono perpetrati in maniera manifesta, con i responsabili che ostentano sicurezza per la propria impunità, la giustizia internazionale sta vivendo un’evoluzione silenziosa. La denuncia di violazioni delle regole internazionali, anche quando perpetrate dagli stati più potenti, e il proliferare di strumenti locali per far fronte alle atrocità di regimi e guerre, costituiscono la funzione più realistica e realizzabile della giustizia internazionale nelle condizioni attuali»
