
Lorenzo Ferrari è uno storico, di mestiere fa libri. Gli piacciono l'Europa, le mappe e le montagne; di solito vive a Trento. Su Twitter è @lorferr.
Magari avessimo un governo giallo-verde
È un'etichetta efficace nel suggerire un'immagine di freschezza, ma questa parvenza primaverile edulcora e nasconde il vero profilo della maggioranza [Continua]

Al di là della grappa
Non avevo mai visto tante bandiere italiane, neanche la volta che abbiamo vinto i Mondiali [Continua]

Una piccola storia di provincia
Giovedì scorso mi sono imbattuto nei dati sul rischio di povertà ed esclusione sociale nelle diverse regioni d'Europa, tra cui primeggia il Trentino [Continua]

Il più grave attentato di cui non avete sentito parlare
Non sono di quelli che sostengono che dobbiamo impressionarci allo stesso modo per le vittime del terrorismo in Occidente o in Africa [Continua]

Non aiutiamoli, e non a casa loro
È un peccato che Matteo Renzi abbia frequentato solo persone tristi e arrabbiate in questi ultimi mesi, tanto da convincersi che per non perdere le elezioni [Continua]

La Turchia, i diritti umani, e noi
È stato necessario l'arresto di Gabriele Del Grande per far arrivare la repressione della libertà di stampa in Turchia tra le notizie di apertura [Continua]

Ossessionati dalle citazioni
L'unica differenza di fondo tra una chiacchiera da bar e un lavoro accademico sta nelle citazioni: i brani tra virgolette, le note a pie' di pagina, la bibliografia [Continua]

Quattro mesi in Finlandia
Sono arrivato a Helsinki l'ultima domenica di luglio. La città era luminosa e deserta, erano tutti in campagna a grigliare [Continua]

Non è una nuova guerra fredda
Quando è stato ucciso l'ambasciatore russo ad Ankara molti hanno parlato di un “nuovo attentato di Sarajevo” – l'attentato che condusse allo prima guerra mondiale [Continua]

L’articolo più bello del mondo
Le democrazie occidentali non sono molto preparate all'ascesa di matti, cialtroni e bugiardi. Certo, quelli ci sono sempre stati [Continua]

A Ventotene non c’era internet
Brexit ha messo in discussione un po' di assunti del progetto di integrazione europea, come l'idea che l'integrazione non potesse far altro che aumentare nel tempo [Continua]

Facciamo un museo del Novecento?
Nell'ultimo decennio molti paesi occidentali hanno fatto i conti con aspetti scomodi del loro passato [Continua]

Una metafora perfetta
C'è qualcosa di strano nella foto ufficiale di Obama e dei leader europei riuniti ieri a Hannover. Come sempre, sorridono davanti alla bandiera del loro paese [Continua]

C’è un mondo, là fuori
Prendete una carta del mondo. Chiudete gli occhi, puntate il dito, e guardate su che paese siete andati a finire [Continua]

Le tante mappe del Medio Oriente
È complicato capirci qualcosa nel casino del Medio Oriente, e ancora più complicato è spiegarlo [Continua]

La parola dell’anno
Per tenere assieme molte delle cose successe nel 2015 magari c'è una faccina, come dicono alcuni, ma di sicuro c'è la parola "confini". [Continua]

L’Ungheria siamo noi
La storia dell'Europa di oggi è iniziata con la caduta del muro di Berlino. In realtà, quella storia è iniziata un pochino prima, in Ungheria [Continua]

Sei bicchieri mezzi pieni
Se si guarda allo stato e alle prospettive dell'integrazione europea, i bicchieri mezzi vuoti non mancano di certo, ma c'è comunque qualche buona notizia

La minoranza silenziosa
In Italia, l'opinione pubblica reazionaria, giustizialista e xenofoba riesce a farsi sentire in molto di più dell'opinione pubblica progressista, garantista e cosmopolita [Continua]

Il giornalismo europeo, un mese dopo
Potenzialità e limiti dell'edizione europea di Politico: ha introdotto la categoria degli affari europei ma è solo in inglese [Continua]
