La collocazione dei nuovi parlamentari spagnoli in aula sta scontentando quasi tutti

La collocazione dei partiti nel nuovo Parlamento spagnolo (Diario)
La collocazione dei partiti nel nuovo Parlamento spagnolo (Diario)

La Mesa del Parlamento spagnolo – simile al nostro ufficio di presidenza, oggi controllata dalle forze di sinistra – ha deciso la collocazione in Aula dei partiti che hanno eletto deputati alle ultime elezioni nazionali, tenute alla fine di aprile. Non è stato un compito facile e il risultato ha lasciato molti insoddisfatti.

Anzitutto Vox, partito di destra radicale per la prima volta in Parlamento, è stato mandato al cosiddetto “gallinero“, letteralmente “pollaio”, ma più traducibile in italiano con il termine “piccionaia”. Il “gallinero” include i seggi centrali più in alto, quelli meno visibili: quelli verde chiaro, nell’immagine qui sopra. Secondo diversi giornali spagnoli, Vox sarebbe finito lì perché nessuno voleva stargli vicino.

Vicino a Vox, appena sotto, ci sono due tra i partiti che meno hanno a che spartire con l’estrema destra: ERC (Esquerra Repubblicana), gli indipendentisti catalani di sinistra (e Vox è molto, molto unionista); e Unidas Podemos, coalizione di forze di sinistra che sta negoziando un qualche tipo di accordo di governo con il PSOE, i Socialisti del primo ministro uscente Pedro Sánchez, i veri vincitori delle elezioni di aprile. Della nuova disposizione non è stato contento nemmeno Ciudadanos (gli arancioni nel grafico sopra), che è finito nella parte destra dell’emiciclo: Ciudadanos voleva stare in mezzo, come durante l’ultima legislatura, perché non voleva rinunciare a definirsi liberale e centrista, anche se negli ultimi anni si è spostato sempre più a destra.

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