Un prete ha detto che «non è peccato» festeggiare Halloween

Domenica un prete di Bresso, un comune a nord di Milano, ha detto alla fine della messa che non è peccato festeggiare Halloween il 31 ottobre. Stava parlando a un gruppo di ragazzini seduti sui banchi delle prime file, esortandoli a ricordarsi della festa di precetto del 1° novembre, Ognissanti (le feste di precetto sono i giorni festivi in cui i cattolici dovrebbero andare a messa). E ha detto (intorno al minuto 56 del video qui sotto): «Prima di tutto vi dico che non è peccato se voi il 31 (ottobre, ndr) fate la festa di Halloween, anche se c’è in giro qualche imbecille che lo dice. (…). Halloween è un carnevale anticipato, no? Si va in giro in maschera».
La messa era stata trasmessa in streaming su YouTube, e alcuni blog di tradizionalisti cattolici hanno condiviso il video per criticare molto le parole del prete. Molti credenti sono assai contrari ad Halloween, una festa pagana di origine anglosassone in cui è consuetudine travestirsi la sera del 31 ottobre, perché tra le altre cose pensano che enfatizzi troppo un gusto per il macabro e per il male, che sia una ricorrenza molto consumistica e che distragga dalla celebrazione di Ognissanti.
A questi tradizionalisti cattolici non è piaciuto neanche il fatto che il prete di Bresso abbia definito un carnevale e una «sfilata di tradizionalisti della Chiesa» un pellegrinaggio che si era tenuto pochi giorni prima a Roma. Alcuni blog scrivono che il riferimento era alla Peregrinatio ad Petri Sedem, una forma di pellegrinaggio che dura tre giorni in cui i pellegrini sfilano per Roma e partecipano a messe in latino, e che si è tenuta tra il 24 e il 26 ottobre.


