Un nuotatore dopato ha battuto il record del mondo nei 50 metri stile libero

Kristian Gkolomeev, 31 anni (Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)
Kristian Gkolomeev, 31 anni (Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

Mercoledì il greco Kristian Gkolomeev ha battuto il record mondiale nei 50 metri stile libero nuotandoli in 20 secondi e 89 centesimi, due centesimi in meno rispetto al brasiliano César Cielo, che lo deteneva dal 2009. Gkolomeev ha 31 anni e dallo scorso gennaio ha accettato di entrare nel giro dei cosiddetti Enhanced Games, la controversa competizione che vuole imitare i Giochi olimpici ma consentendo il doping, la cui prima edizione si svolgerà nel 2026 a Las Vegas. In un video di presentazione dei primi Enhanced Games Gkolomeev ha migliorato il tempo di Cielo, nuotando da solo in una piscina di Las Vegas, ma il suo record non viene considerato valido dalla federazione mondiale del nuoto, perché appunto battuto da dopato.

Gkolomeev non ha solo preso sostanze vietate dai regolamenti internazionali antidoping, ma ha anche utilizzato un tipo di costume non ammesso nelle gare di nuoto ufficiali. Per battere questo record ha ricevuto un premio da un milione di dollari dagli organizzatori degli Enhanced Games (tra i quali ci sono anche Donald Trump Jr., figlio del presidente degli Stati Uniti, e l’imprenditore Peter Thiel). Lo scorso anno un altro nuotatore, il norvegese James Magnussen, aveva accettato di doparsi per provare a battere quel record, molto difficile da superare perché ottenuto da Cielo in un periodo in cui erano consentiti costumi più vantaggiosi: non ci è riuscito, per ora.

Fino allo scorso anno Gkolomeev partecipava alle gare ufficiali: alle Olimpiadi di Parigi era arrivato quinto nuotando in 21 secondi e 59 centesimi. Gli Enhanced Games vogliono attirare l’attenzione mostrando che, utilizzando il doping e altri mezzi illeciti, si possono aprire nuove frontiere ai record nello sport, ma sono molto criticati perché pratiche del genere mettono in pericolo la salute degli atleti.