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  • Sabato 10 febbraio 2024

L’ex nuotatore che vuole battere il record dei 50 metri stile libero dopandosi

James Magnussen, ex campione del mondo, ha accettato di farsi pagare dagli organizzatori degli Enhanced Games, delle specie di Olimpiadi in cui ci si può dopare

Magnussen dopo aver vinto l'oro ai Mondiali del 2013 (AP Photo/Daniel Ochoa de Olza, File)
Magnussen dopo aver vinto l'oro ai Mondiali del 2013 (AP Photo/Daniel Ochoa de Olza, File)
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L’ex nuotatore australiano James Magnussen, che si ritirò dal professionismo nel 2019, ha annunciato che tornerà a competere prendendo dei farmaci vietati, cioè dopandosi, con l’obiettivo di battere il record del mondo maschile nei 50 metri stile libero. Ci proverà sostenuto dagli organizzatori dei cosiddetti “Enhanced Games” (“giochi potenziati”), una competizione che vuole imitare i Giochi olimpici ma consentendo il doping, e se ci riuscirà sarà ben pagato: gli è stato promesso l’equivalente di circa 900mila euro se dovesse riuscire a battere il record.

Magnussen ha 32 anni, è specializzato nello stile libero e ha avuto un’ottima carriera: è stato due volte medaglia d’oro ai Mondiali nei 100 metri stile libero, nel 2011 e nel 2013, e una volta nella staffetta 4×100 stile libero. Nei 100 metri stile libero ha vinto anche l’argento alle Olimpiadi di Londra del 2012. Ha detto di essere rimasto in forma dopo il ritiro e ha promesso che allenandosi duramente e assumendo sostanze vietate per le competizioni ufficiali riuscirà a battere il record dei 50 metri stile libero entro sei mesi: attualmente il record è di 20 secondi e 91 centesimi ed è detenuto dal 2009 dal brasiliano Cesar Cielo.

Magnussen è il primo atleta ad annunciare pubblicamente un interesse per gli Enhanced Games, di cui al momento non si sa molto: la società è stata fondata nel 2023 dall’imprenditore australiano Aron D’Souza ed è sostenuta economicamente da diversi investitori, tra cui l’imprenditore statunitense di origini tedesche Peter Thiel, fondatore tra le altre di PayPal e considerato una delle persone più ricche al mondo.

Per ora gli Enhanced Games stanno cercando più che altro di pubblicizzarsi e raccogliere adesioni, ma non è stata ancora annunciata la prima edizione della competizione, anche perché al momento per quel che se ne sa avrebbe come partecipante il solo Magnussen. L’organizzazione ha comunque promesso per la metà del 2024 maggiori informazioni sulla struttura della competizione e sui premi in palio, che a quel che dicono saranno molto ricchi.

Essendo una competizione privata può approvare l’uso di farmaci e sostanze che sono vietate nei regolamenti sportivi professionistici ufficiali per non alterare le competizioni, ma che non sono illegali in assoluto. La pubblicizzazione su larga scala degli Enhanced Games, così come l’adesione di Magnussen, sono comunque molto criticate e considerate problematiche da molte persone nel settore medico e sportivo: anche perché per promuoversi la competizione sta proponendo il divieto di doparsi nello sport come una forma di oppressione, facendone una questione di libertà di scelta personale e usando il linguaggio inclusivo proprio delle minoranze. Sul sito ufficiale ci sono slogan sull’opportunità di doparsi che dicono cose come: «Dopo tutto è il tuo corpo, dovrebbe essere una tua scelta».

D’Souza ha detto di essere convinto che la scelta di Magnussen spingerà molti altri atleti a partecipare agli Enhanced Games. Non è ancora chiaro di preciso che discipline ci saranno, ma il sito dice che saranno esclusi gli sport di squadra per concentrarsi sulle performance personali. Ci saranno sport acquatici, quelli dell’atletica, quelli di lotta, di forza e di ginnastica. Magnussen dice che si è interessato alla competizione fin dai primi annunci e che si farà aiutare dagli organizzatori per assumere i farmaci dopanti senza mettere a rischio la propria salute (ma naturalmente non è detto che sia possibile). Ha anche promesso che documenterà gli allenamenti e le prove con dei video.