C’è un motivo se su Twitter vedete molti tweet con una sola parola

C'è un motivo se su Twitter vedete molti tweet con una sola parola

Da giovedì moltissime persone su Twitter hanno iniziato a pubblicare tweet che contengono una parola, e una sola, che rispecchi il tema principale del proprio account. Lo hanno fatto anche account di varie grandi aziende, personaggi pubblici e importanti politici, tra cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Come spesso accade sui social network, il fenomeno è diventato virale in poco tempo.

Tutto è cominciato dopo che giovedì sera l’account di Amtrak, la principale azienda di trasporto ferroviario statunitense, ha pubblicato un tweet con una sola parola, “trains” (“treni”, in inglese). Non è chiaro se sia stato pubblicato per errore, ma sta di fatto che il tweet ha ottenuto immediatamente molto successo, arrivando a ricevere in poche ore quasi 20mila condivisioni e più di 150mila “mi piace”.

Dopo Amtrak molti altri hanno quindi iniziato a pubblicare tweet con una sola parola. Il Washington Post ha scritto “news” (notizie), la NASA “universe” (universo), mentre Joe Biden “democracy” (democrazia).

In Italia sono ancora pochi gli account che stanno facendo lo stesso: tra i primi c’è stato quello di La7, che ha twittato semplicemente “televisione”.

Il terremoto sentito nel parlamento del Liechtenstein mentre si stava discutendo di terremoti

Il terremoto sentito nel parlamento del Liechtenstein mentre si stava discutendo di terremoti

Giovedì poco prima delle 14 c’è stato un terremoto in Liechtenstein, il piccolo stato dell’Europa centrale che si trova tra Svizzera e Austria. Il terremoto si è sentito molto bene anche all’interno del Landtag, il parlamento unicamerale del paese, dove in quel momento era in corso un dibattito che riguardava proprio questioni assicurative in caso di terremoti. Una prima scossa ha fatto sorridere la politica Bettina Petzold-Mähr, che stava leggendo il proprio intervento. La seconda, più forte, di magnitudo 3.9, si è sentita circa 30 secondi dopo e ha portato il presidente del Landtag Albert Frick a sospendere brevemente la sessione, facendo evacuare l’aula.

Su TikTok sono arrivati anche Berlusconi, Renzi e il PD

Su TikTok sono arrivati anche Berlusconi, Renzi e il PD

Nella giornata di giovedì – con un po’ di ritardo rispetto alle aspettative – hanno infine aperto un profilo su TikTok diversi politici italiani che ancora non l’avevano fatto. Il primo di questa campagna elettorale era stato il leader di Azione Carlo Calenda, che una settimana fa aveva pubblicato il suo primo video su TikTok dicendo di volerlo usare per parlare «di politica, di libri, di cultura». Dopo di lui, Matteo Renzi, Silvio Berlusconi e il Partito Democratico hanno mostrato di voler provare a sfruttare anche questo canale di comunicazione oltre ai social network più tradizionali.

Giovedì Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ha pubblicato un primo video su TikTok che lo ritrae dietro la scrivania, nella stessa posizione che ha in tutti i video che usa per comunicare con gli elettori sugli altri social network. Nel video si rivolge agli «oltre cinque milioni» di ragazzi iscritti a TikTok e soprattutto a quelli con meno di trent’anni, e dice di voler parlare dei temi «che più stanno a cuore a Forza Italia e al sottoscritto, e che vi riguardano da vicino». Il video è stato visto da 2,8 milioni di persone.

@silvio.berlusconi

Ciao ragazzi, eccomi qua. Vi do il benvenuto sul mio canale ufficiale #Tiktok per parlare dei temi che più stanno a cuore a Forza Italia e al sottoscritto e che vi riguardano da vicino: parleremo e discuteremo del vostro #futuro Vi racconterò di come vogliamo rendere l’#Italia un Paese che possa darvi nuove opportunità e la possibilità di realizzare i vostri sogni. Ci rivediamo presto su TikTok ! #silvioberlusconi #berlusconi #elezioni #forzaitalia🇮🇹💪❤️ #politica #giovani

♬ suono originale – Silvio Berlusconi

Anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha pubblicato il suo primo video giovedì: spiega che «la campagna elettorale porta tutti noi a voler trovare dei nuovi canali alternativi per dialogare e discutere». Nel suo discorso Renzi cita alcuni dei meme legati al suo personaggio, come la sua famosissima citazione «first reaction shock», e alcune tendenze recenti di TikTok, come quella di “parlare in corsivo”. Nella stessa giornata ha pubblicato anche un secondo video, forse con la consapevolezza che per essere premiati dall’algoritmo di TikTok è importante pubblicare con ritmi più rapidi che su altri social network.

@matteorenziufficiale

Anche Matteo Renzi su TikTok? First reaction? Shock! #matteorenzi #italiasulserio #elezioni #25settembre

♬ Epic Music(842228) – Pavel

Infine, Enrico Letta ha annunciato la nascita dell’account TikTok del Partito Democratico. Il primo video pubblicato mostra il deputato Alessandro Zan passeggiare e rivolgersi agli utenti di TikTok citando il ddl Zan, la proposta di legge contro l’omotransfobia che porta il suo nome. C’è anche un montaggio video che mostra la reazione poco composta dei partiti di destra nel momento in cui la legge è stata accantonata dal Senato, video che allora era stato molto ripreso sui social network. Zan spiega che «il Partito Democratico ha deciso di fare il primo video su TikTok proprio sui diritti».

@partitodemocratico

Senza diritti non c’è democrazia. Il 25 settembre #Scegli #25settembrevotoPD

♬ suono originale – Partito Democratico

Matteo Salvini, leader della Lega, era stato il primo ad aprire un profilo su TikTok nell’autunno del 2019: oggi conta 527 mila follower. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni invece ne ha 95 mila. In generale però per ora i politici italiani non sono sembrati molto a proprio agio con l’ambiente di TikTok: usano spesso video molto impostati o riadattati da altri formati, e non sfruttano alcune delle modalità più efficaci per raggiungere grossi numeri, come la possibilità di rispondere ad altri video o la reinterpretazione di trend virali.

Leggi anche: Per ora i politici non puntano molto su TikTok

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